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Domenica 20 Luglio 2025
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Scritto da Redazione
Cultura
20 Luglio 2023

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Due cimeli appartenuti all'aviatore lucchese Carlo del Prete, recentemente restaurati, entreranno a far parte della più ampia esposizione in programma dall'1 al 30 settembre nella Cavallerizza di piazzale Verdi a Lucca. Una mostra nata dalla collaborazione fra Comune di Lucca, il Comitato promotore e lo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare e che, così come in altre città italiane, celebrerà il centenario della costituzione dell'Arma Aeronautica.
Si tratta di una tuta da aviatore e di un sovrapantalone che sono una sorta di anticipazione dell'evento espositivo di settembre che racconterà ai visitatori le imprese e i protagonisti di una vicenda secolare che ha visto Lucca e i Lucchesi partecipare con eventi e figure di assoluto rilievo nazionale e internazionale, quali, appunto, il trasvolatore oceanico maggiore Carlo Del Prete e il tenente Giovan Battista Pittaluga.
"E' un grande onore per l'amministrazione comunale – dichiara l'assessore alla cultura del Comune di Lucca Mia Pisano – poter ospitare nella mostra della Cavallerizza questi oggetti appartenuti a un nostro illustre concittadino che si è distinto per valore e coraggio e le cui imprese in volo ancora oggi vengono ricordate in Italia e nel mondo".
"Al di là del valore storico dei cimeli del grande aviatore lucchese Carlo Del Prete – commenta la consigliera provinciale con delega alla cultura Sara D'Ambrosio – occorre sottolineare che questi indumenti restaurati e altri oggetti che faranno parte della rassegna di settembre, saranno poi esposti in via permanente in uno spazio apposito a Palazzo Ducale. Una sala che verrà dedicata in modo specifico agli straordinari aviatori lucchesi che hanno saputo onorare il nome di Lucca nei cieli d'Italia e del mondo".
Il primo dei due reperti restaurati è una tuta da aviatore, di colore marrone, con maniche e pantaloni lunghi, realizzata in lana, cotone e pelliccia. Il secondo cimelio, invece, è un paio di sovrapantaloni appartenuti all'aviatore, in cotone e lana, di colore beige scuro. I cimeli non entrarono a far parte dell'iniziale esposizione del Museo del Risorgimento, sorto nel 2013, poiché non erano d'epoca risorgimentale, ma nel frattempo la Provincia di Lucca ha curato un primo intervento di conservazione, e, di recente, un secondo e più approfondito restauro presso un laboratorio toscano specializzato. I due cimeli faranno parte di una più ampia collezione che l'Amministrazione provinciale di Lucca e il suo Museo del Risorgimento metteranno a disposizione degli organizzatori della mostra che celebra il centenario dell'Arma Aeronautica allestita dal Comitato promotore delle manifestazioni, dal Comune di Lucca, dallo Stato maggiore dell'Aeronautica militare in collaborazione con la Provincia di Lucca. Gli storici oggetti torneranno poi a Palazzo Ducale per far parte di un'esposizione più ampia e permanente.
La raccolta dei cimeli che compongono la collezione fu iniziata dalle associazioni combattentistiche e d'arma subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale. Nel 1925 fu inaugurato a Lucca il Museo della Guerra. Negli anni '50 il Museo fu chiuso per un certo periodo e alla fine degli anni '80 fu riaperto in alcuni locali al pian terreno di Palazzo Ducale col nuovo nome di Museo del Risorgimento di Lucca. Nel 2011 la collezione dei beni del Museo del Risorgimento è stata ceduta alla Provincia di Lucca dall'A.N.C.R. (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) che ha avuto un ruolo importante nelle fasi di recupero e conservazione dei cimeli risorgimentali e post risorgimentali. Nel marzo 2013, dopo i restauri curati dalla Provincia di Lucca, il Museo del Risorgimento è stato inaugurato con un nuovo allestimento e con locali interamente riqualificati.
"Ringrazio le istituzioni per il giusto riconoscimento che viene dato alla figura di mio zio – dice la nipote Alessandra Zita Del Prete  un eroe puro e semplice, scevro dagli onori, spinto dalla brama di conoscenza e amicizia tra i popoli sino a che la sua breve vita non si spezzò".
Carlo Del Prete, lucchese di nascita, è stato un importante militare e aviatore, insignito di medaglia d'oro al valore aeronautico per le straordinarie imprese compiute. Fu celebre per le sue trasvolate verso e dalle Americhe, per aver stabilito diversi record di distanza e permanenza in volo e per la trasvolata senza scalo Italia-Brasile, ponte tra i popoli.

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