Abbiamo appreso con sgomento dalla stampa locale (La Gazzetta di Lucca, 18 luglio 2025) che Gaetano Foco, responsabile di un gravissimo caso di sevizie su un animale, è stato recentemente premiato pubblicamente a Altopascio durante un evento sportivo, alla presenza di un assessore comunale.
Parliamo della stessa persona che nel 2015 torturò la cagnolina Pilù, diffondendo un video delle violenze per vendicarsi della compagna. Un gesto talmente atroce da indignare l'intera opinione pubblica italiana.
Foco fu condannato in primo grado a 18 mesi di reclusione e poi prosciolto per prescrizione: ciò non elimina la gravità morale e sociale dei fatti, né la sua responsabilità materiale, ampiamente documentata.
Il fatto che oggi venga pubblicamente premiato da rappresentanti istituzionali, sorridenti accanto a lui in foto ufficiali, offende chiunque difenda gli animali, ma soprattutto insulta la memoria di Pilù e di ogni creatura vittima di violenza.
Riteniamo inaccettabile che un Comune possa contribuire alla riabilitazione sociale di un autore di crudeltà volontaria, senza alcun segno di pentimento e senza tenere conto del messaggio devastante che ciò trasmette: chi sevizia un animale può poi essere applaudito in pubblico.
Chiediamo con fermezza:
1. Che la Giunta comunale di Altopascio prenda ufficialmente le distanze da questo gesto;
2. Che si valuti l'opportunità di dichiarare Gaetano Foco persona non gradita sul territorio;
3. Che le istituzioni regionali e nazionali si esprimano con chiarezza, condannando simbolicamente quanto accaduto.
La società non può tollerare, né accettare, che chi ha infierito con ferocia su un essere vivente venga trattato con leggerezza o indulgenza pubblica.
Collettivo animale: "Premiato l'autore di uno dei più gravi casi di sevizie sugli animali in Italia, che aveva postato il video per ferire la sua fidanzata"
Scritto da michela arrigone
collettivo voce animale
19 Luglio 2025
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