“È tempo che l’amministrazione comunale intervenga per porre rimedio alla mole mastodontica di inesattezze e falsità che in questi giorni sono state dette dal Partito Democratico lucchese e dal movimento politico che fa capo alla consigliera Vietina: il primo ha infatti sostenuto che solo l’entrata in Gaia può scongiurare la cessione dell’acqua lucchese alla multiutility fiorentina, mentre la seconda ha sostenuto che sarebbe possibile per il comune, in caso di proroga di Geal, acquistare le quote del socio privato, così da rendere la società dell’acqua lucchese totalmente pubblica”. Così esordisce il gruppo Salviamo la nostra acqua.
“Due enormi falsità: per quanto riguarda la prima affermazione, l’art. 18 della legge regionale n. 69/2011 prevede che, alla scadenza delle concessioni idriche in essere, tutte le gestioni confluiscano in un’unica società regionale, la multiutility appunto. Esiste solo un modo per sfuggire a questo accentramento, ed è accedere alla salvaguardia riconosciuta dall’art. 147 d. Lgs. n. 152/2006 per i gestori idrici virtuosi- prosegue il gruppo- Per quanto attiene alla boutade della consigliera Vietina, evidentemente questa non ha compreso che la proroga che potrebbe venire accordata a Geal è una mera proroga tecnica, funzionale a garantire la preservazione di Geal in attesa di capire, una volta terminati i processi, quale sarà il futuro dell’acqua lucchese. Solo in quel momento sarà possibile per il comune di Lucca, in caso di vittoria, procedere alla costituzione di una nuova società comunale tutta pubblica e tutta lucchese cui affidare una nuova concessione trentennale per la gestione dell’acqua lucchese. Insomma, finora tante inesattezze e una sola certezza: la soluzione migliore per il futuro dell’acqua lucchese è la salvaguardia”.
“Da Pd e Vietina una inaccettabile campagna di disinformazione sul tema acqua”: il gruppo Salviamo la nostra acqua attacca e insiste sulla salvaguardia
Scritto da Redazione
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08 Agosto 2025
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