claudio
   Anno XI 
Giovedì 12 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cultura
06 Novembre 2020

Visite: 78

Prima i cinema e i teatri, ora lo stop è arrivato anche per mostre e musei. E' quanto emerso dall'ultimo Dpcm firmato dal presidente Giuseppe Conte in data 3 novembre e in vigore da oggi fino al 3 dicembre.

Siamo andati nel centro storico di Lucca a chiedere agli operatori culturali che lavorano nei musei opinioni e pareri su questa scelta da parte del Governo. Partendo dal Complesso Museale e Archeologico della Cattedrale. Quali sono stati gli umori delle persone incontrate durante il nostro tour nelle vie del centro? Sicuramente tanto rammarico, dispiacere e amarezza. 

"I musei sono luoghi sicuri dove non ci sono assembramenti" hanno affermato due dipendenti del museo della Cattedrale in piazza Antelminelli. Un'opinione non diversa da quella di Elisabetta Costa che lavora presso la chiesa di San Giovanni e Reparata al cui interno è possibile visitare gli scavi archeologici e salire sul campanile percorrendo 119 scalini con vista panoramica su Lucca. "Siamo contrari alla chiusura - ha affermato -. Gli spazi sono grandi, le regole sono state rispettate e non vi è stato nessun caso positivo."

Poco dopo le 11 ci siamo spostati e deciso di dirigersi verso il Museo del Risorgimento in Cortile degli Svizzeri. Ma arrivati sul posto abbiamo trovato affisso sul portone un cartello sia in italiano che in inglese: "Informiamo i visitatori che il Mur sarà chiuso fino alla fine dell'emergenza". E sotto: "Museum of Risorgimento is closed to the public."

Imbocchiamo via Vittorio Veneto ed entriamo nella Fondazione Paolo Cresci, il museo dell'emigrazione italiana. Chiediamo se possiamo parlare con qualcuno. Ci dicono che è presente il direttore, lo attendiamo all'ingresso e nel giro di pochi minuti giunge nella sala. "Comprendiamo bene la situazione attuale a livello nazionale - ha dichiarato Pietro Luigi Biagioni in maniera sintetica -. Un po' di rammarico c'è perché l'apertura di un museo è il significato della voglia di continuare la vita normale e di ribadire il ruolo della cultura. Intorno al museo si riconosce l'identità nazionale e qui in particolare quella locale."

Ascoltato il suo breve intervento siamo andati in via Galli Tassi dove si trova Palazzo Mansi. Ad accoglierci è la signora Gigliola, una delle dipendenti del museo che in un primo momento ci ha scambiati per un turista anche se potevamo sembrarlo. Ma una volta svelato chi eravamo, abbiamo iniziato a chiederle una sua opinione. "Sono dispiaciuta - ha detto -. Chiudere è uno sbaglio anche se indossiamo la mascherina e rispettiamo le regole." Nel frattempo ci ha raggiunto la sua collega che proveniva dalle sale affrescate del palazzo e abbiamo ripetuto la stessa domanda anche a lei. "Siamo dispiaciuti anche se si tratta di un problema di sicurezza."

In questi giorni, tra un museo e un altro, abbiamo contattato telefonicamente Massimo Marsili, direttore Fondazione Giacomo Puccini.  Queste le sue parole: "La necessità di questa chiusura è purtroppo la conseguenza dell'aggravamento evidente dei dati della pandemia. Le ripercussioni sull'economia e sulle stesse attività culturali saranno gravi anche in presenza di una politica di ristoro. La Fondazione Giacomo Puccini procederà alla collocazione in cassa integrazione dei propri dipendenti anticipando comunque gli stipendi e impiegherà questo mese per le opere di tutela e conservazione delle collezioni e dell' archivio. Avevamo operato fin dalla riapertura del mese di giugno rispettando tutte le protezioni di misura possibili e forse di più di quelle previste per tutelare i nostri dipendenti e gli ospiti del museo. Avevamo registrato un ottimo flusso, visti i tempi, fino alla metà di ottobre. Ora si tratta di chiudere e prepararsi adeguatamente per un futuro, che speriamo non tardi mai!"

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

La corale “Don Vittorio Landucci” composta da oltre 40 elementi, venerdi 13 giugno alle ore 21, si esibirà…

Finanza climatica, investimenti per sviluppo rurale e lancio nazionale degli stati generali della castanicoltura italiana. Si tiene venerdì…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

La biblioteca popolare di San Concordio si dice felice di ospitare Alberto Prunetti, autore amatissimo della letteratura working…

Una notizia a lungo attesa e desiderata dalla comunità di San Ginese sta per concretizzarsi: i lavori di…

Una stagione di appuntamenti molto interessanti a Mandorla, la comunità alloggio protetta con sede in  via Elisa a…

Dal 9 giugno al 9 luglio al Grand Hotel Guinigi di Lucca (Via Romana, 1247) GianPaolo Macario presenta…

Spazio disponibilie

Giovedì 12 giugno alle ore 17:00 al Caffè Santa Zita, situato in Piazza San Frediano numero 16 a…

Grande successo - e soddisfazione - per l'edizione 2025 del WØM Fest. Il festival, prodotto da WOM, in…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie