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Giovedì 19 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
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Scritto da Redazione
Cultura
29 Aprile 2021

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Il 30 novembre del 1786 il Granducato di Toscana adottò un nuovo codice penale in cui, per la prima volta al mondo, si decretava l'abolizione della pena di morte. La Festa della Toscana - che nell'edizione 2020 prevede eventi diffusi e su più mesi - ricorda ogni anno quell'evento straordinario per affermare l'impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, come elemento costitutivo dell'identità della Toscana. 

Quest'anno, con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana, l'Associazione Musicale Lucchese ha aderito all'iniziativa con "Abbracciatevi moltitudini!", progetto ideato dal critico musicale Sandro Cappelletto e dal pianista Simone Soldati: un suggestivo percorso tra musica e parole che unisce alcuni personaggi storici, tra cui il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, Ludwig van Beethoven e Franz Schubert, che mai si incontrarono ma che condivisero la forte convinzione che a tutti gli uomini spettassero giustizia e libertà. "Abbracciatevi moltitudini" sarà disponibile da venerdì (30 aprile) sul portale RAI Cultura e alle 21 sul canale YouTube dell'AML (https://bit.ly/3u2lcZ5).

Il concerto si apre con la musica di Franz Schubert e il toccante (e raramente eseguito) melologo Abschied von der Erde (Addio alla terra) che va a intrecciarsi con le parole del codice leopoldino con cui si annuncia l'abolizione della pena di morte nel Granducato. Si prosegue con pagine di Beethoven, che nel 1786, quando il Granducato di Toscana abolisce la pena di morte, aveva solo 16 anni. Mentre il giovane musicista cresce, attorno a lui in Europa si stanno schiudendo orizzonti nuovi basati sulla convinzione che tutti gli uomini nascono con gli stessi inalienabili diritti. Da questi principi germoglia molta della sua musica e Cappelletto e Soldati hanno scelto in particolare tre opere: la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 "Eroica" che trasuda dello spirito della Rivoluzione francese e degli ideali repubblicani di eguaglianza, libertà, fraternità, la Sonata per pianoforte n. 30 in mi maggiore op. 109 e la Sinfonia n. 9 in re minore, op.125 "Corale" che esaltano la fraternità umana e la vittoria dell'uomo su ciò che fisicamente e moralmente lo opprime. Alternate alla musica, troviamo le parole di Cesare Beccaria, Jean-Jacques Rousseau, Friedrich von Schiller, Nelson Mandela, Anna Achmatova.

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