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Scritto da Redazione
Economia e lavoro
30 Aprile 2022

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Nella prestigiosa Sala Pegaso nel cuore della Regione Toscana è stato ospitato un convegno sull’abuso di tecnologia promosso dall’associazione Riaccendi il Sorriso. Si sono alternati importanti ospiti moderati dal giornalista e conduttore televisivo Marino Bartoletti.

Se li ami sconnettili! È il messaggio che l’associazione Riaccendi il Sorriso continua a lanciare con fermezza e determinazione attraverso incontri, confronti e convegni. Presenti anche molte autorità. I saluti istituzionali sono stati affidati al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, al Prefetto Vicario della Prefettura di Firenze, Grazia La Fauci, e Damiano Sforzi Consigliere della Giunta del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) della Regione Toscana e Responsabile ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) della Regione Toscana per lo sport.

E’ stato fatto il punto sui gravi pericoli causati da un uso scorretto dei dispositivi elettronici, in particolare in riferimento alle nuove generazioni.

Un messaggio importante e di sconcertante attualità quello che è stato ribadito durante il convegno, un messaggio che mette in guardia dal pericolo derivante dall’uso scorretto e l’abuso dei dispositivi digitali. Un fenomeno preoccupante che, dati alla mano, crea nei più giovani una forma di dipendenza con vere e proprie crisi di astinenza, e gravi disturbi, come la perdita di sonno, l’aumento dell’aggressività, la disattenzione, problemi alla vista, ai muscoli delle spalle, solo per citarne alcuni.

L’associazione Riaccendi il Sorriso è nata dall’osservazione quotidiana e dal confronto con i pazienti che visito ogni giorno in ambulatorio, dal dialogo con i miei colleghi e dalla condivisa convinzione che l’uso scorretto dei dispositivi digitali e l’abuso di tecnologia nei bambini e negli adolescenti possa portare a molti problemi”. Ha raccontato la presidente dell’Associazione, la dottoressa Rosaria Sommariva esperta nella Medicina del Sonno.

Non lasceremo mai i nostri bambini da soli di notte in un parco e non possiamo lasciarli nel buio e nei rischi della rete. Cyberbullismo, adescamento on line, pedopornografia, challenge che istigano i ragazzi a giochi estremi sono purtroppo realtà e non solo serie televisive. Famiglia, scuole, medici e forze di polizia devono lavorare insieme intercettare subito i segni di isolamento e disagio dei giovani” sono le parole di Elisabetta Mancini, dirigente della Polizia di stato.

Per questa ragione Riaccendi il Sorriso ha promosso in questi mesi iniziative atte a sensibilizzare genitori, educatori, pediatri, rappresentanti del mondo dello sport della cultura e tutte quelle figure di riferimento che nella vita degli adolescenti rivestono un ruolo centrale, mostrando quali siano le conseguenze dell'uso e dell'abuso delle tecnologie in età giovanile, e quanto sia facile passare da un gioco ad un’abitudine e da un’abitudine ad una dipendenza.

E per questo motivo che Riaccendi il Sorriso ha promosso anche questo importante convegno.

Il progetto pilota sostenuto dalla Regione Toscana coinvolge anche la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) chiamata a inserire nei questionari di valutazione periodica della salute dei bambini e ragazzi, (Bilanci di Salute) domande relative al tempo e alle modalità sull’utilizzo dei dispositivi digitali. I dati in merito raccolti finora delineano uno scenario davvero preoccupante.

A confrontarsi al convegno nella preziosa cornice di Sala Pegaso della Regione Toscana, oltre alla Presidente della Associazione Riaccendi Il Sorriso, Il Medico Rosaria Sommariva; è intervenuta la Dott.ssa Elisabetta Mancini Dirigente della Polizia di Stato; Dott. Stefano Castelli, pediatra di famiglia e Vice Segretario FIMP della Regione Toscana; La Prof.ssa Donatella Buonriposi Dirigente Ufficio Scolastico Territoriale IX di Lucca e Massa-Carrara ed il Prof Giuseppe Insalaco, pneumologo e grande esperto di Medicina del Sonno del Centro Nazionale di Ricerca (CNR) di Palermo.

La dott.ssa Rosaria Sommariva, medico esperto in Medicina del Sonno, lancia un appello: Quasi la metà dei quattordicenni passa dalle 3 alle 6 ore davanti allo smartphone. È necessario intervenire informando ed formando i bambini, ragazzi, anche coinvolgendo le figure genitoriali e le famiglie, a favore di un uso consapevole dei dispositivi digitali.”

La Regione Toscana appoggia liniziativa.

Spegni i dispositivi digitali, accendi la fantasia.

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