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Scritto da Redazione
Piana
02 Maggio 2025

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Canzoni sui colori, filastrocche sugli animali, giochi sul tempo atmosferico: tutto questo nella lingua dei segni. Alla scuola dell'infanzia Giometti di via Sbarra, a Porcari, i bambini e le bambine dai 3 ai 6 anni stanno vivendo un'esperienza di apprendimento del tutto nuovo. È il laboratorio Lis – lingua dei segni italiana – iniziato a marzo e promosso dal Comune e dalla Commissione pari opportunità in collaborazione con l'associazione Punto Handy e l'Ente nazionale sordi di Lucca. Un percorso di inclusione e giocosa conoscenza coordinato da Angelica Intaschi con il supporto dell'interprete Irene Buglia, che mercoledì (30 aprile) ha ricevuto anche la visita dell'assessora alla scuola Eleonora Lamandini e della presidente della Cpo, Madalina Elena Golea.

È stata l'occasione per assistere da vicino a una delle lezioni: i piccoli, con entusiasmo e naturalezza, hanno dimostrato di sapersi muovere nel nuovo linguaggio visivo-gestuale, cantando, mimando e interagendo con l'insegnante, che affettuosamente chiamano 'la maestra che parla con le mani'.

"La Lis non è solo una lingua – ha detto Lamandini – ma anche un gesto di civiltà. Proporla nella scuola dell'infanzia significa offrire ai bambini e alle bambine un'occasione concreta per avvicinarsi alla diversità in modo spontaneo e divertente. È un progetto che apre la mente e il cuore, promuove l'inclusione e stimola la relazione attraverso nuove forme di comunicazione. Esperienze così meritano di essere sostenute e replicate: parlano di una scuola che educa al rispetto e che sa davvero mettere tutti nelle condizioni di sentirsi parte".

Ha aggiunto Golea: "Vedere i bambini e le bambine partecipare con tanto coinvolgimento è stato bello e, a tratti, emozionante: riescono a intuire i segni, a memorizzarli con facilità e ad associarli subito a oggetti e situazioni. Hanno creato un legame forte con l'insegnante e stanno imparando tutto ciò che è previsto alla materna, ma attraverso un nuovo codice linguistico, che li incuriosisce e li stimola. Voglio ringraziare l'interprete Irene Buglia, la coordinatrice del progetto Angelica Intaschi, e la scuola per la grande disponibilità e l'entusiasmo verso il progetto".

Il laboratorio, condotto da due professioniste specializzate, si concluderà il 19 maggio: una data simbolica, che coincide con il riconoscimento ufficiale della lingua dei segni italiana avvenuto nel 2021. La consueta festicciola di fine anno, inoltre, includerà una piccola performance con una canzoncina proposta in Lis.

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