claudio
   Anno XI 
Domenica 18 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Piana
25 Gennaio 2020

Visite: 128

E’ stato condannato anche l’ultimo degli imputati responsabili del tentato omicidio di un ventitreenne rumeno, avvenuto il 7 febbraio 2016 ad Altopascio. Si tratta del minorenne albanese che insieme a sei connazionali fece parte della spedizione punitiva che per poco non costò la vita al ragazzo rumeno.

Il Tribunale per i Minorenni di Firenze, nell’udienza di ieri, lo ha condannato a 4 anni e due mesi di reclusione per concorso nel reato. Si chiude così il cerchio sulla singolare vicenda che, come ricostruito dal Nucleo Investigativo del comando provinciale carabinieri di Lucca, ebbe origine da una lite cominciata su WhatsApp tra un ragazzo rumeno e Oltian Cepa, albanese, entrambi membri di un gruppo della nota applicazione di messaggistica mobile e che arrivò a tal punto da determinare una vera spedizione punitiva ordita dagli albanesi nei confronti del rumeno.

Oltian Cepa aveva inviato espressioni offensive nei confronti di una ragazza e per questo era stato escluso dal gruppo da parte del 23 enne, amministratore del gruppo WhatsApp. Da qui il risentimento dell’albanese all’origine dell’astio tra i due giovani che dapprima portò alle minacce e poi al fatidico scontro: Cepa e il rumeno, si diedero appuntamento alle 18,30 del 7 febbraio 2016 ad Altopascio, nella centralissima Via Cavour, per un chiarimento. Oltian Cepa con il fratello Landir e altri cinque giovani, arrivarono però all’appuntamento muniti di corpi contundenti, cacciaviti e forse un coltello. Individuata la vittima, accompagnata dal padre e dal cugino, li aggredirono brutalmente. Tutti e tre i rumeni rimasero feriti, ma il più grave fu il 23 enne, colpito alla fronte con un’arma da punta (presumibilmente un cacciavite). Il giovane arrivò in ospedale in condizioni gravissime e rimase a lungo ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Cisanello di Pisa.

A seguito delle indagini dei carabinieri del reparto operativo, nel giugno del 2016, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Lucca, furono arrestati i fratelli Cepa, poi condannati con giudizio abbreviato, mentre gli altri indagati, tra cui il minorenne condannato ieri, vennero denunciati a piede libero. Ieri, dunque, la vicenda si è avviata alla conclusione. Sono stati nel frattempo tutti processati e condannati: i maggiorenni con rito abbreviato e da ultimo il minore sul quale grava ora una pesante condanna.

 

 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Il Coordinamento della forza politica “Lista Civica Giordano Del Chiaro Sindaco-Capannori 2034” accoglie con piacere l’ingresso in Consiglio…

Dal 30 giugno al 1° agosto torna "Pizzorne in gioco", l'appuntamento con i campi estivi promossi e organizzati…

Spazio disponibilie

Sarà  aperta al pubblico dal 22 al 31 maggio nella chiesa romanica di San Cristoforo in Via Fillungo…

"Volare senza Limiti è ai rulli di partenza. Mancano  infatti poche ore all inaugurazione della  manifestazione…

Spazio disponibilie

Scenderanno in piazza Napoleone domani (sabato 17 maggio), a partire dalle 14, i collettivi Rossa Primavera, Santa Froci3…

L’Azienda Teatro del Giglio A.T.G. – Teatro di Tradizione, a seguito di Delibera dell’Amministratore Unico n. 130 del…

Spazio disponibilie

Un altro fine settimana all'insegna dell'Arte e della Creatività: sabato 17 e domenica 18 maggio nuovo evento del…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie