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A Correggio sfida decisiva per lo Sporting Amp Football Club: in palio c'è lo scudetto
Lo Sporting Amp Football Club si prepara a scendere in campo per la quarta e ultima giornata del Campionato italiano calcio amputati 2025, organizzato dalla Fispes – Federazione…

Basket, si stringe la collaborazione fra Bcl Lucca e Nba Altopascio
Prosegue senza sosta il lavoro del Basketball Club Lucca anche oltre i confini cittadini, con l'obiettivo di stringere collaborazioni strategiche che possano favorire la crescita del movimento cestistico…

Brillanti risultati a Prato per il Nuoto Sincronizzato targato Circolo Nuoto Lucca
Nell’ultima gara regionale svoltasi a Prato il 22 giugno ultimo scorso, il Nuoto Sincronizzato targato Circolo Nuoto Lucca ha raccolto brillanti risultati. Categoria esordienti CSPECIATITA’ DUO Camoscini…

BCL & Friends, una splendida serata organizzata da Gian Paolo Drocker e famiglia (Photogallery)
La stagione è ormai terminata da un po' ed il suo finale, scritto in una delle tante pagine degli annali del basket è già storia, altre pagine si aggiungeranno sopra con altre storie

Club Scherma Lucca, una serata speciale per chiudere in bellezza la stagione sportiva
Si è concluso nei giorni scorsi, con una…

Nuovi titoli italiani e regionali arricchiscono la bacheca del Ciclo Team San Ginese
Il Ciclo Team San Ginese continua la sua marcia inseguendo successi sempre più prestigiosi nel panorama ciclistico amatoriale. Per la squadra presieduta da Claudio Andolfi questa stagione sta…

Futsal Lucchese, tanti ragazzi al tradizionale stage: una società in costante crescita
Si è tenuto nei giorni scorsi il quinto stage della Futsal Lucchese, un appuntamento ormai consolidato all'interno del percorso di crescita della società. L'iniziativa, che si è svolta…

I ragazzi del Basketball Club Lucca protagonisti a Calcinaia nel "tre contro tre"
Un inizio d'estate a tutta birra per il Basketball Club Lucca protagonista in ben 3 categorie nel 3x3…

Atletica, pioggia di medaglie per la Virtus Lucca ai campionati toscani giovanili
Diciannove atleti sul podio, sette titoli toscani di cui tre Juniores e quattro Allievi/e, cinque medaglie d’argento e tre di bronzo. Questo il ricco bottino del fine settimana…

Lorenzo Ansaldi, classe 2015, conquista il secondo posto alle regionali di nuoto a Livorno
Una splendida prestazione per Lorenzo Ansaldi, giovane talento del nuoto lucchese, che ha ottenuto un brillante secondo posto nella gara di 50 metri rana al Campionato Regionale estivo esord B memorial R.Dani svoltosi a Livorno

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La Pugilistica Lucchese torna in palestra, riaprono infatti, le porte della palestra dell’Isi Pertini al pugilato e ripartono finalmente gli allenamenti in presenza di atleti. Il momento della ripresa è stato l’appena passato, lunedì 8 giugno, dove sono potuti entrare di nuovo sia gli agonisti che gli amatori che desiderano mantenersi in forma praticando la nobile arte.
Il ritorno ai lavori della società sportiva di boxe, ostacolata dall’attuale situazione di emergenza legata al coronavirus, ha richiesto una pianificazione attenta, ma a rallentarla ulteriormente hanno concorso anche problemi burocratici. La Pugilistica Lucchese era infatti pronta a far ripartire i propri agonisti, con le dovute precauzioni, già in data 25 maggio, dopo aver sanificato e preparato gli ambienti della palestra, suddividendone gli spazi in zone di sette metri quadrati in cui potersi allenare a distanza di sicurezza, limitando il numero di accessi nel rispetto delle norme ministeriali. La riapertura era stata però frenata dalla Provincia di Lucca, in attesa della realizzazione di un protocollo di intesa che mettesse nero su bianco le modalità con cui le disposizioni ministeriali andavano applicate alla situazione particolare, verificando anche che le misure già adottate fossero adeguate. Ora, con l’arrivo del nulla osta della Provincia, la Pugilistica Lucchese può realmente rimettersi in moto. Gli orari provvisori saranno simili a quelli pre-quarantena, con due corsi: il primo dalle 18:30 alle 20 guidato dal maestro Giulio Monselesan e il secondo, dalle 20 alle 21:30, che verrà seguito dal tecnico Orlando Giorgi. Gli allenamenti si terranno tutti i giorni dal lunedì al venerdì, ma con i martedì e i giovedì riservati momentaneamente agli atleti agonisti. Per la ripartenza invece del settore giovanile, uno dei fiori all’occhiello della società lucchese, sarà invece necessario aspettare ancora, con la speranzosa attesa che i giovani boxeur possano tornare ad allenarsi quanto prima possibile.
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Se la pratica sportiva è uno specchio dell'universo fisico della vita, fatto di sacrifici e di applicazione al lavoro, a Lucca tramite il Premio Fedeltà allo Sport siamo andati alla ricerca di qui personaggi che meglio lo hanno rappresentato regalandoci grandi emozioni.
Uno di questi è Gabriella Dorio, che ai giochi olimpici di Los Angeles nel 1984 mise il sigillo alla sua luminosa carriera da mezzofondista vincendo l'oro nel 1500 metri, diventando l'atleta simbolo dello sport rosa.
Il 7 maggio di due anni fa, all'Hotel Country Club di Gragnano, fu invitata a ricevere la sfinge d'oro, quella che era già stata consegnata per l'atletica al grande Pietro Mennea e a tanti altri olimpionici. La regina del mezzofondo conquistò anche gli sportivi lucchesi per la sua simpatia: sempre sorridente, con la battuta pronta e mai permalosa stando al gioco come si conviene ad una cena fra amici, con grandi capacità di coinvolgimento: divertente, estroversa, socievole.
Ma soprattutto si intravedeva in lei la responsabilità nel saper gestire e portare a termine i suoi programmi. Contattata telefonicamente ci conferma con quanta perseveranza inseguì quell'oro di Los Angeles, un progetto partito molti anni prima quando aveva soltanto 14 anni. "Nel '71 vinsi i giochi della Gioventù sui 1000 metri piani allo Stadio dei Marmi di Roma. Un successo che ricorderò sempre, come il clamore del pubblico perché più la gara è importante e la cornice di spettatori gremisce gli stadi e più io tiravo fuori il meglio di me stessa. Quel successo lo commentai dicendo agli amici che un giorno avrei vinto l'Olimpiade. Pochi mi credettero".
Tanti sognano, ma pochi riescono a realizzarli e con la costretta rinuncia, un pezzo di futuro e delle proprie aspettative se ne va. Non per lei che tenacemente riuscì a vendicarsi verso coloro che non ci avevano creduto. La sua è stata una graduale ascesa all'oro di Los Angeles. Dai numerosi titoli italiani, ai record italiani negli 800, 1000 metri e del miglio sia outdoor che indoor, all'argento in Coppa del Mondo, al bronzo ai campionati europei.
Anche ai Giochi Olimpici i suoi risultati hanno avuto impennate graduali. Dalla semifinale di Montreal '76, alle due finali conquistate nell'80 a Mosca: ottava negli 800 e quarta nei 1500, fino all'esplosione nella sua terza olimpiade, dove oltre a vincere l'oro nei 1500 ottenne anche il quarto posto negli 800.
"Per me - ricorda Gabriella - la gara inizialmente si era messa male. Non avevo previsto che il ritmo sarebbe stato così basso. Procedendo di quel passo la gara avrebbe favorito atlete più veloci di me nel rettilineo finale. Così, quando agli 800 metri il tempo si fermò in 2'14", dovetti cambiare tattica ed alzare l'andatura. Al secondo passaggio dopo una trentina di metri mi portai in testa al gruppo accelerando. Una mossa che si rivelò vincente e che finì per sfiancare le mie avversarie. Quando mancavano 100 metri all'arrivo pensai: questa è la volta buona, posso finalmente vincere l'Olimpiade e concretizzare i miei sogni."
Ai 300 metri fu momentaneamente superata dalla rumena Melinte, ma poi una ulteriore accelerazione della Dorio mise fine ad ogni resistenza delle sue avversarie. Sul podio al secondo posto ed al terzo salirono rispettivamente le rumene Doina Melinte e Maricica Puica, vincitrici olimpiche delle gare degli 800 e 3000 metri.
UNA MEDAGLIA FESTEGGIATA AL CAFFE' ROMA DI LOS ANGELES
Nata a Veggiano in provincia di Padova e residente tra Marostica e Bassano del Grappa, Gabriella Dorio è nata e vissuta in Veneto ed il 27 giugno compirà 63 anni. Rispecchia la grande voglia di lavorare dei suoi concittadini. Una vita passata nell'ambito dell'atletica leggera, è attualmente capitano delle nazionali italiane Under 20-23, un lavoro motivazionale che favorisce gli atleti nelle dinamiche di gruppo e nelle organizzazioni che operano per progetti, sviluppando le potenzialità degli atleti stessi.
Tornando alla gara più importante della sua vita e scavandone le reazioni viene da chiedersi come festeggiò quel momento che le cambiò l'esistenza, divenendo tutto ad un tratto un atleta simbolo dello sport rosa. "Appena tagliai il traguardo - svela a La Gazzetta di Lucca - pensai: stasera mi ubriaco dalla gioia! Mi venne incontro mio marito Carlo Spigarolo, già a quei tempi come oggi presidente del Bassano che era anche la mia società di appartenenza, pure lui invaso di adrenalina. Decidemmo di festeggiare la medaglia al Caffè Roma, gestito da un suo amico originario di Bassano. Al mio arrivo fui accolta da tanto entusiasmo, mi sembrava di ripercorrere il giro di pista acclamata dalla folla dopo aver tagliato il traguardo. Una volta a tavola invece non sono riuscita nemmeno a bere un bicchiere d'acqua: non riuscivo ad allentare la tensione fisica ed emotiva che ancora mi avvolgeva."
Dovette rinunciare al calice di spumante, ma fu saziata da quel cocktail di grande abilità fisica e mentale che poche ore prima le aveva cambiato la vita, entrando nella storia dello sport italiano ed internazionale.
UNA FAMIGLIA CHE VIVE DI ATLETICA LEGGERA
Gabriella Dorio rimarrà ancora a lungo la regina del mezzofondo e le sue esperienze continuerà a trasmetterle ai giovani che praticano atletica. Ma anche la su a famiglia vive di questo sport. Da suo marito ai suoi due figli. Anna Chiara, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, è giornalista sportiva e lavora alla Fidal di Roma. Suo figlio Davide lavora e studia ed è tecnico di atletica. A Bassano i cittadini saranno per sempre illuminati dall'Olimpiade di Los Angeles. Il loro gruppo sportivo fornì alla Nazionale 4 atleti in quella edizione: oltre alla Dorio, Cosetta Campana (staffetta 4x400), Paola Moro (maratona) e Carlotta Tagnin (nuoto). Un traguardo difficilmente ripetibile.