Summer Festival
I Thirty Seconds To Mars infiammano il palco del Lucca Summer Festival
“Fa caldo qui o sono io?”: questo si sarà chiesta l’orda di spettatori accorsi in piazza Napoleone per i Thirty Seconds To Mars, la band formata dai fratelli…

Lucca Summer Festival: al via i Talk con il ministro della Cultura Alessandro Giuli
Il Lucca Summer Festival inaugura una nuova sezione del suo programma culturale: i Talk del LSF, un ciclo di incontri pensati per esplorare il rapporto tra musica, arti e società contemporanea

L'area hospitality del Lucca Summer Festival cambia location: ora è nel cortile di Palazzo Ducale, ma l'atmosfera magica è la stessa (Photogallery)
Che invenzione questa di Mimmo D'Alessandro, un'area hospitality destinata ad accogliere gli ospiti e coloro a cui è concesso e permesso di deliziarsi il palato con le prelibatezze di una squadra di enoristoratori

Irama, da giovane artista a big: il Lucca Summer Festival decreta la sua consacrazione
Sembrano passati tanti anni da quando Filippo Maria Fanti, in arte Irama, partecipava al talent Amici di Maria De Filippi: in realtà sono passati solamente 7 anni ma di passi in avanti il cantautore nativo di Carrara e cresciuto a Milano ne ha compiuti molti di più

Attese alle stelle per JLo: un flashmob in centro storico “firmato” dal Gruppo Zumba
Cresce l'attesa in città per l'arrivo di Jennifer Lopez per il Lucca Summer Festival 2025. Giovedì il gruppo Zumba guidato dalla Zin Valentina Altamura, direttrice artistica dell'evento…

Carlos Santana incanta il Lucca Summer Festival: quando il tempo (e la musica) non passano mai
Carlos Santana è tornato ad incantare il pubblico del Lucca Summer Festival e ci è riuscito facendo vibrare le corde della sua chitarra elettrica, con il suo stile inconfondibile e carismatico, nella serata di giovedì 3 luglio

I Dream Theater sul palco el Summer Festival, quando il sogno diventa realtà
Quarant’anni e non sentirli, nel modo più assoluto. Per la seconda serata del Lucca Summer Festival, per una delle quattro date italiane del tour “40th Anniversary 2024-2025”, che festeggia…

Emozioni senza tempo a Lucca: Antonello Venditti Inaugura il Summer Festival con un Inno Generazionale (Photogallery)
Questa sera, il cantautore romano ha dato il via all'edizione 2025 del Lucca Summer Festival, regalando al pubblico un'esibizione indimenticabile, intrisa di nostalgia e passione

Presentata ufficialmente la nuova T-shirt di "Vogliamo il Summer Festival"
Oggi è stata presentata ufficialmente la nuova T-shirt di "Vogliamo il Summer Festival", alla presenza dell’assessore al turismo del Comune di Lucca, Remo Santini

Summer Festival, la carica dei 100 mila: parte sabato l'edizione 2025, record di concerti e attesa alle stelle per JLo
Direttamente sul palco dove è stata fatta la storia della musica e dove ancora altra ne deve passare si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Lucca…

Jennifer Lopez al Lucca Summer Festival unica data italiana
Biglietti disponibili nella presale esclusiva di R101 dalle 11.00 alle 23.59 di giovedi 10 aprile 2025. La vendita generale inizierà venerdi 11 aprile alle ore 11.00

Lucca Summer Festival: Keb’ Mo’ sarà special guest del concerto di Robert Plant con i Saving Grace il 13 luglio
Keb’ Mo’ sarà special guest della serata del 13 luglio al Lucca Summer Festival, in apertura del concerto dell’ex Led Zeppelin Robert Plant con il progetto Saving Grace: l’hanno appena annunciato gli organizzatori di LSF, che si arricchisce della presenza di uno degli artisti più influenti della scena musicale roots contemporanea

Santana torna al Lucca Summer Festiva il 3 luglio in piazza Napoleone
Lucca Summer Festival è orgoglioso di annunciare il ritorno di una leggenda della musica mondiale: Carlos Santana. L'iconico chitarrista e compositore sarà protagonista di un concerto straordinario il…

Sabato 12 luglio Riccardo Cocciante torna sul palco del Lucca Summer Festival
Dopo 16 anni, Riccardo Cocciante torna sul palco del Lucca Summer Festival per un’unica imperdibile serata, sabato 12 luglio 2025 in Piazza Napoleone. Autore di alcune delle pagine più emozionanti della musica italiana, Cocciante…

I Pet Shop Boys torneranno al Lucca Summer Festival domenica 20 luglio
I Pet Shop Boys torneranno al Lucca Summer Festival domenica 20 luglio per la loro unica data italiana del 2025 in questo tour. Otto anni dopo la loro ultima esibizione al festival, Neil Tennant e Chris Lowe porteranno il loro spettacolo ‘DREAMWORLD – The Greatest Hits Live’ a Piazza Napoleone

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Tende rosse a fare da sfondo, abiti neri, e luci gialle sul palco. Una scenografia minimale per il concerto di Bob Dylan al Lucca Summer Festival di questa sera (giovedì 6 luglio). La figura del cantautore 82enne si confonde con il pianoforte. Un concerto intimo, quasi più adatto ad un teatro, che ad una piazza. Monitor laterali spenti per creare di più l'atmosfera, e niente cellulari - come già annunciato -, blindati, con dei dispositivi simili all'anti-taccheggio, dentro dei sacchetti che non permettono di poter vedere neanche lo schermo; anche se non è mancato chi ha eluso la sorveglianza e ha fatto foto e video. L'atmosfera intima è per presentare l'ultimo album “Rough and rowdy ways” uscito durante la pandemia e che ha un proprio tour mondiale iniziato nel 2021 a Milwaukee nel Wisconsin - con quattro date italiane (Milano, Lucca, Perugia, Roma) - e in scaletta tutti i brani del disco tranne "Mourder most foul".
Il pubblico è quello che con Bob Dylan c'è cresciuto e c'è pure invecchiato. I giovanissimi sono veramente pochi. In platea tutti sono attenti. Ai lati - nei posti in piedi - c'è chi forse, memore dei concerti passati - avrebbe voluto qualcosa di più rock invece che ballate, brani blues e più meditativi. Tanto che a qualcuno scappa anche detto: "Ma sono tutti uguali". Il chiacchiericcio è spesso incessante e la roca voce di Bob Dylan non sempre facile da decifrare. Ma alla fine sono pochi i disturbatori: la maggior parte delle persone è lì per ascoltare, in religioso silenzio, e senza distrazioni, cosa ha da dire il cantautore. Sanno che in scaletta non ci saranno i classici, non ci saranno pezzi rock, una sola cover ("Not fade away"), "When I paint my masterpiece" - molto apprezzata - ma non per questo non incitano il loro idolo, tanto che alla fine di "False prophet" Dylan si alza in piedi, un movimento quasi impercettibile dietro al piano, e dalla platea parte un fragoroso applauso.
Ad affiancare il leader, Doug Lancio e Bob Britt alle chitarre, Tony Garnier, dietro Dylan, al basso, Donnie Herron al pedal steel, violino e chitarra e Jerry Pentecost alla batteria: una compatta band che è capace di esaltare e rendere dinamico il concerto, dato che Dylan sembra quasi cantare più per se stesso che per il pubblico. Non strizza l'occhio alla platea, si capisce dai brani in repertorio, ma alla platea non interessa perché loro sono lì per Bob Dylan. Durante il concerto si lascia scappare due "grazie" che fanno impazzire i presenti, e poi il concerto continua. Ed è su "To be alone with you" che la piazza sembra svegliarsi dal torpore in cui è sprofondata con i primi brani (ma siamo circa a metà della scaletta), per poi venire completamente rapita dagli oltre 9 minuti di "Key west".
Il concerto (un'ora e 40 e 15 brani) si chiude con "Every grain of sand". Il pubblico gli dedica una standing ovation, Dylan e band ringraziano e le luci si spengono. La platea resta congelata e partono gli applausi per chiedere il bis che non ci sarà.
Un concerto asciutto, minimale, ma allo stesso tempo toccante dove - senza le luci dei display dei telefoni cellulari - la musica è tornata ad essere la sola protagonista.
- Scritto da Redazione
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Questa sera (4 luglio) piazza Napoleone, insieme a tutti coloro che erano presenti a vivere a pieno la musica che la musica che l'ha pervasa, hanno potuto vedere con i loro occhi la storia della musica. Per quanto questa affermazione possa sembrare esagerata, per rendersene conto basta seguire un semplice 2+2 musicale.
Steve Jones e Paul Cook dei Sex Pistols insieme a Billy Idol e Tony James dei Generation X: questa è la ricetta vincente alla radice dei Generation Sex, insieme ovviamente ad una scaletta che ripercorre i più grandi successi delle due band e a dei fuori programma da urlo. Arrivati a Lucca per affascinare, i quattro hanno scelto Lucca come unica tappa italiana del loro tour 2023, mostrando più volte tra una canzone e l’altra il fascino per la nostra città.
Con gli occhi attaccati ai quattro immortali del punk rock mentre portavano la loro magia tra gli spalti di Piazza Grande, un pubblico assolutamente variegato, in cui si mischiavano adulti e ragazzi, uomini e donne, signori pacati che godevano il momento a fianco di ventenni pronti a far tremare il terreno saltando per tutto il concerto. Tutto questo e molto altro è stata la serata lucchese firmata dai Generation X.
Ad accendere la folla per l'inizio del concerto è stata Pretty Vacant dei Sex Pistols, direttamente dal lato B dello storico album Never Mind the Bollock, Here's the Sex Pistols, l'unico della band inglese registrato in studio. Già dal primo rombo delle casse, Billy Idol, storico cantante dei Sex Pistols sembra scrollarsi di dosso gli oltre 65 anni che, per uno come lui, esistono solo sulla carta d'identità. Cominciano così due ore di performance in cui l'intero gruppo sembra fondersi con le prime file, galvanizzate da un punk rock che scivola nelle vene e batte il ritmo sulle ossa.
A seguire vi sono stati due brani dei Generation X, Ready Steady Go e Wild Youth, e due dei Sex Pistols, Bodies e Black Leather, che hanno scaldato l'atmosfera fino all'ebollizione raggiunta dalla potentissima Kiss Me Deadly. "Abbiamo scritto la canzone intorno al '79 in quel periodo la Londra che vedevamo era divisa in tantissime fazioni isolate" ha spiegato Billy Idol per introdurre una canzone che nasce come fotografia di una Londra di fine XX secolo in cui numerosi gruppi vagavano tra droghe, sogni e realtà, cercando ognuno qualcosa cui aggrapparsi. "Spero che possiate dedicare questa canzone ai vostri migliori amici o alle vostre migliori ragazze" ha continuato, riunendo, attraverso poche parole, l'intera piazza in un abbraccio condiviso.
Subito dopo, a colpire con una sferzata di adrenalina le fila del pubblico è quindi arrivata Dancing With Myself, pezzo dei Generation X in cui il batterista Paul Cook ha potuto sbattere sui piatti tutti gli anni di rock ed esperienza, facendo così volare a metri da terra l'intero pubblico. Anche i più restii si sono lasciati trascinare dalla folla danzante, spinta quasi visceralmente dai colpi sempre più incalzanti della batteria targata Sex Pistols.
Ringraziando più volte il pubblico con un italiano caloroso e inaspettato, fatto di "Grazi" e ironici "Mamma mia", i quattro giganti hanno portato sul palco anche Silly Thing e King Rocker, rispettivamente dei Sex Pistols e dei Gen X, traghettando così tutti i presenti fino alle prime note di God Save the Queen. Il pezzo, come si sa, non necessita presentazioni, essendo diventato negli anni un inno della retrocultura punk inglese ed il simbolo di un anarchismo che non accettava alcun limite alla libertà. Sulle note della chitarra di Steve Jones e del basso di Tony James, grandi e piccini si sono uniti per urlare al cielo "Don't be told what you want, don't be told what you need, there's no future, no future, no future for you" verso tutte le ingiustizie delle loro vite.
A chiudere la scaletta ufficiale della serata sono quindi state Your Generation e My Way, quest'ultima cover del francese Claude François poi resa propria e celebre prima da Frank Sinatra e poi dai Sex Pistols. Lunghi minuti di applausi si sono susseguiti alla "prima" fine del concerto, che è si è tramutata in nient'altro che una piccola pausa data l'insistenza del pubblico, per il quale i Generation Sex sono tornati sul palco poco dopo.
Segnando infatti il reale termine della serata punk-rock durata quasi due ore è piombata dal cielo come un uragano The Great Rock 'n Roll Swindle, title track della colonna sonora dell'omonimo film di Julien Temple. Così, come dopo un ultimo bacio al sapore di pura libertà, la folle folla accalcata sotto gli spalti di Piazza Napoleone si è poco a poco diradata con impressa nelle iridi quattro leggendari esempi viventi di cosa significa essere ancora e sempre oltre. Oltre gli anni che passano. Oltre la musica che cambia. Oltre le istituzioni e le tradizioni. Oltre il punk ed il rock.
Foto di Cinzia Guidetti
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