Andrà a processo Cinzia Dal Pino, la donna accusata di aver ucciso l'8 settembre 2024 a Viareggiol lungo via Coppino un extracomunitario senza fissa dimora - il marocchino di 52 anni Nourdine Mezgui - che poco prima le aveva rubato la borsa.
Questo l’esito dell’udienza preliminare tenutasi mercolecì in tribunale a Lucca. La donna, 65 anni, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato da crudeltà, futili motivi, ricorso a mezzo insidioso e minorata difesa.
La Dal Pino, imprenditrice balneare piuttosto nota a Viareggio, andrà dunque a processo che verrà celebrato in Corte d’Assise a Lucca con inizio fissato il prossimo 24 settembre. La donna mercoledì era presente in aula assieme ai familiari più stretti, ma non ha parlato. L’episodio, avvenuto circa 10 mesi fa in via Coppino nel quartiere della Darsena, suscitò un’onda emotiva enorme in tutta Italia, anche per le immagini di una telecamera di videosorveglianza della strada che ripresero la scena dell’investimento. Il giudice ha dunque accolto le richieste di Sara Polino, pm titolare dell’inchiesta, che durante l’udienza ha ripercorso i fatti di quella notte. Respinte invece le richieste di Enrico Marzaduri, legale della Dal Pino, che aveva chiesto di escludere tutte le aggravanti e riclassificare il reato in eccesso colposo di legittima difesa o omicidio preterintenzionale. Elementi, questi, che avrebbero consentito alla difesa di richiedere il rito abbreviato. Presenti in aula anche gli avvocati Enrico Carboni e Gianmarco Romanini, legali di parte civile che difendono i sette fratelli della vittima. L’imprenditrice andrà dunque a processo, nel quale rischia la pena dell’ergastolo.