Alle 11,30, la giornata ha avuto inizio con una messa celebrata da monsignor Michelangelo Giannotti, vicario generale della Diocesi di Lucca, all'interno dell'edificio che per molti anni è stato un luogo di formazione missionaria. Alle 12,15 si sono tenuti i saluti istituzionali del presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Andrea Palestini, del sindaco di Capannori, Giordano Del Chiaro, dell'assessora alle politiche sociali, Silvia Sarti.
La cerimonia ha sancito il passaggio della struttura, con tutte le sue pertinenze, alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, che lo utilizzerà in attuazione dei propri scopi statutari di rilevanza sociale per il territorio di riferimento. La Fondazione, infatti, svolge la sua attività istituzionale (detta anche attività "di missione") per il raggiungimento degli scopi assegnati dal Decreto legislativo 153/1999, art. 2, nell'ambito dei settori di intervento "rilevanti" e comunque dei settori "ammessi" come definiti dalla legge, principalmente l'arte e la cultura, il volontariato, l'istruzione e formazione, lo sviluppo locale.
Dal momento che, come previsto dallo statuto della Fondazione, "Ogni intervento della Fondazione ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita delle persone e delle comunità" e "in tale ottica lo sviluppo a cui la Fondazione contribuisce è inteso in senso omnicomprensivo: sociale, formativo, culturale, ambientale, oltre che economico in senso stretto", le ipotesi di utilizzo dell'immobile potranno riguardare housing sociale, foresteria per studenti e/o formazione professionale residenziale per minori. La scelta definitiva sarà basata su un confronto con le istanze del territorio e in particolare con il Comune di Capannori.
La struttura. Il complesso si trova nel comune di Capannori, in località Carraia, in via di Carraia 192. L'edificio principale ha una struttura "ad L": la parte che si affaccia direttamente sulla strada si compone 3 piani: al piano terra si trovano gli spazi comuni e ai piani superiori le camere; la parte della "L" che dà sull'interno, si sviluppa al pianterreno. All'interno dell'area si trovano un piazzale, un oratorio e altri edifici indipendenti adibiti ad uso accessorio. Complessivamente, le aree destinate all'accoglienza ed ai servizi collegati misurano 13.007 metri cubi, mentre sono 5.000 i metri quadrati di area verde a disposizione.
Cenni storici. Dalla testimonianza riportata da Giuseppe Bindoli nel suo "Il Paese di Carraia – Cenni storici", edito a Lucca da "G. Giusti" nel 1929 (gentilmente messo a disposizione della Fondazione da Ugo Fabbri), l'edificio era di proprietà della famiglia Parenti, che lo donò insieme agli arredi e al terreno perché ospitasse un istituto religioso. Nel novembre 1925 il Pontificio Seminario Romano dei SS. Apostoli Pietro e Paolo per le Missioni Estere vi aprì "una scuola apostolica o piccolo seminario per allievi missionari di ginnasio". Nel 1931 l'immobile è stato acquistato dai Missionari Comboniani ed è stato fondato il seminario comboniano. Nel 1971 il passaggio all'Istituto Missionarie Secolari Comboniane come centro di animazione missionaria, con molte attività dedicate anche ai giovani.