Napoleone, il franco e le banconote di Elisa. La storia vista dalla scienza delle monete. Al via lunedì sera, 18 agosto 2025, alle 21,30 a ingresso libero nella sala del Capitolo del Real Collegio di Lucca (ingresso da via della Cavallerizza), "Tre serate con Napoleone" 2025.
Apre questa edizione Franca Maria Vanni, responsabile della sezione numismatica e di cartamoneta della Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo, che qualche anno fa nell'Archivio statale di Lucca si è imbattuta per sbaglio in un documento particolare.
Qualche indizio? Nel 1806, Napoleone stabilì che la moneta del Principato di Lucca e Piombino dovesse uniformarsi al sistema e agli ordinamenti monetari francesi e la sorella Elisa Baciocchi, Principessa di Lucca, progettò l'istituzione di una banca e... sapete a cosa è servita quella carta moneta?
Le ricerche, gli studi e i rapporti con il mondo napoleonico che scaturiscono questa longeva manifestazione (la prima edizione è del 2007 a Villa Bottini) sono da ricondurre al progetto "Da Parigi a Lucca: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa", ideato da Roberta Martinelli e realizzato con il sostegno Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Le Serate Napoleoniche 2025 sono realizzate con il contributo del Comune di Lucca nell'ambito del calendario "Vivi Lucca" e grazie alla collaborazione del Centro Studi Luigi Boccherini, del Liceo Musicale A. Passaglia di Lucca e de Le Souvenir Napoléonien, associazione internazionale di cui Martinelli è corrispondente per la Toscana occidentale.
Gli incontri proseguono martedì 19 agosto 2025 con Peter Hicks, docente universitario di storia, storico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi, recentemente nominato Chevalier de l'Ordre national du Mérite, con l'atteso incontro musicale "La playlist di Napoleone. Inni, canti e musiche da Parigi e Sant'Elena" e mercoledì 20 agosto 2025 con Iacopo Lazzareschi Cervelli e l'incontro "L'Europa dei giardini e della botanica fra Impero napoleonico e Restaurazione".
Ingresso libero, accesso da via della Cavallerizza.
Info su http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi