Sfruttamento lavorativo e caporalato interessano diversi settori produttivi, in genere accomunati da una domanda di manodopera poco qualificata per lo svolgimento di compiti prevalentemente manuali e faticosi. In agricoltura tali fenomeni si manifestano ancora con una certa persistenza, favoriti dalla scarsità dell’offerta di lavoro. Il ricorso a forme illecite di reclutamento della forza lavoro consente di fatto di rimediare alle carenze di personale, facendo leva sulla vulnerabilità socio-economica dei lavoratori impiegati, strettamente correlata alla provenienza geografica, in genere extracomunitaria.
Negli scorsi giorni, il titolare di un’azienda florovivaistica di Viareggio è stato denunciato in stato di libertà in quanto, nel corso di un controllo operato congiuntamente al personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lucca è stato accertato l’impiego in nero di quattro lavoratori extracomunitari mentre i restanti impiegati, seppure regolarmente assunti, risultavano non sottoposti a sorveglianza sanitaria né tantomeno erano stati avviati ai corsi di formazione per le specifiche mansioni svolte.
Oltre al deferimento all’A.G., sono state elevate ammende e sanzioni amministrative per circa ventimila euro.
L'attività, che rientra in un piano più ampio di monitoraggio, conferma l’efficacia dei controlli sul territorio, favorito dal potenziamento stagionale degli uomini messi a disposizione del Comando Compagnia Carabinieri.
Viareggio: 4 lavoratori in nero. Blitz anti-caporalato dei carabinieri
Scritto da Redazione
Cronaca
14 Agosto 2025
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