Con i prezzi al ribasso l'investimento sul mattone oggi sembra essere la scelta giusta. Lo dimostrano i dati in aumento di chi acquista, lo dimostra il trend positivo del mercato immobiliare. I numeri, poi, vengono confermati da chi questo mestiere lo vive nel quotidiano: Giuliano Satti, imprenditore e fondatore dell'agenzia Essegi di Lucca.
Lo caratterizzano la grinta e la competenza con cui ogni giorno vola da un appuntamento a un altro, l'impegno e la passione con cui rende felici i clienti. "Stiamo vivendo un periodo storico particolare, ma sotto l'aspetto del mercato c'è fermento e molta richiesta - spiega - È già da un po' di tempo che l'attività immobiliare cavalca un trend positivo e non potremmo esserne più felici. Il futuro non si può prevedere, ma ad oggi possiamo dire che la situazione sembra essere in netto miglioramento rispetto agli anni passati".
Le lotte, in ogni caso, non mancano mai e di fronte a una crescita produttiva il territorio lucchese fa i conti con la burocrazia: "È un aspetto che sta rendendo complicato il lavoro in quanto la richiesta di acquisto da parte della clientela è inversamente proporzionale alla velocità con cui il comune eroga i documenti fondamentali alla conclusione del compromesso".
Chiunque abbia mai deciso di affacciarsi al mondo immobiliare sa che trovare una casa o un appartamento in cui non debbano essere fatti dei lavori di restauro è praticamente impossibile. Ecco che, a quel punto, per poter procedere servono i permessi da parte degli uffici competenti: "Tempi biblici, nessun altro termine potrebbe essere più corretto. Io parlo per me, ma so che molti miei colleghi sono nella stessa situazione. Abbiamo compromessi bloccati e non sappiamo quando sarà possibile definirli - continua Giuliano Satti - Non potendo garantire la trasferibilità immediata nell'immobile, chi deve acquistare giustamente può scoraggiarsi e di questo passo il trend positivo del mercato potrebbe trasformarsi in un vero e proprio blocco. È una situazione che esiste ormai da diversi anni, ma con il secondo lockdown è di gran lunga peggiorata".
La speranza, dunque, è quella che mercato e burocrazia possano finalmente tornare ad essere due linee dello stesso binario, nel frattempo agli imprenditori non resta che destreggiarsi per soddisfare, nonostante tutti gli imprevisti e le difficoltà, le esigenze di ogni cliente.