Anno XI 
Lunedì 14 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
21 Marzo 2020

Visite: 151

"Nella battaglia contro il coronavirus non possiamo lasciare indietro niente e nessuno. Soprattutto se si parla di elementi strategici come Rsa gestite da cooperative o altri soggetti privati: servono anche qui dispositivi di protezione individuale e prima possibile tamponi per tutti i lavoratori". A sottolineare un'altra criticità sul fronte della lotta contro la diffusione del Covid19 è il segretario della Uil Fpl di Lucca, Pietro Casciani, che rilancia così la campagna unitaria a livello regionale.

"Ormai è un dato di fatto, confermato da chi ogni giorno lavora all'interno di queste strutture. Mancano i dispositivi di protezione e gli operatori all'assistenza rischiano  di non  lavorare in sicurezza per loro e per gli anziani. Serve subito un tavolo di crisi specifico regionale perché il problema rischia di esplodere. E bisogna iniziare a verificare la situazione nelle Rsa, che sull'emergenza Covid19 rischiano di pagare il prezzo più alto. E' lì – prosegue Casciani – che si trovano infatti i soggetti più fragili, a rischio in caso di contagio da coronavirus. Utenti con gravi patologie e un esercito di professionisti dell'assistenza (operatori socio sanitari, infermieri, terapisti) che in queste settimane lavora con spirito di abnegazione ma quasi sempre senza i necessari dispositivi di protezione e che potrebbero diventare possibili vettori del contagio. Basta leggere che cosa sta accadendo altrove, con le Rsa che diventano focolai incontrollabili di contagio". Anche nella provincia di Lucca la situazione è estremamente a rischio: "I Dpi sono pochi in ospedale, non crediamo che abbondino nelle cooperative e non vorremmo per questo  che si facesse del 'risparmio' sulla mascherina chirurgica, che va cambiata almeno a fine turno o all'occorrenza". 

"Per questo – conclude il segretario provinciale Uil Fpl – serve mettere sotto osservazione tutte le Rsa e anche qui dovranno essere fatti i tamponi tutti i lavoratori, nelle strutture gestite dal pubblico, dal privato o dalle cooperative, così da verificarne lo stato di salute. Inoltre Regione e Protezione Civile devono aprire dei canali specifici di approvvigionamento per dispositivi di protezione individuale a prezzi calmierati in modo da evitare le speculazioni che si trovano in giro. Il tutto per un approvvigionamento non centellinato ma di massa per dare sicurezza agli operatori domiciliari e  alle Rsa. Ma sicurezza anche agli utenti e familiari. Chiediamo inoltre che l'Asl verifichi in queste strutture il rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa. Chiudiamo ringraziando tutti gli operatori delle RSA e domiciliari per il lavoro che fanno  prendendosi  cura delle persone più fragili della società, i nostri anziani".

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

“Una questione che tocca profondamente la nostra dignità e il nostro senso civico”: queste le parole del consigliere…

Spazio disponibilie

Una serata magica tra parole e stelle. Mercoledì (16 luglio) alle 21 l'Ego Temple di Ego Wellness Resort (via di…

“Dopo aver ascoltato le incredibili dichiarazioni del sindaco Del Chiaro sull’impianto sperimentale di Salanetti, abbiamo acquisito la certezza…

Esporre, all’interno del palazzo comunale e del palazzo provinciale, la bandiera della pace tra quelle della Palestina e…

Giovedì sera, presso il Bagno Arizona di Viareggio, si è tenuta l'assemblea dei soci della sezione AIGA di…

Spazio disponibilie

"Leggendo la stampa, precisamente la cronaca di Lucca del Tirreno, potrebbero sorgere dei dubbi o perplessità sull'operato…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie