Piana
Un concerto lirico al Rassicurati, entra nel vivo l'attività del centro commerciale naturale di Montecarlo
Sabato 7 giugno 2025, alle ore 21, presso il Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (LU), ci sarà un appuntamento imperdibile per i melomani: “Il Bel Canto”, concerto lirico…

Salanetti: grazie all'intervento dell'on. Zucconi, il ministero invia gli ispettori all'impianto di pannolini
Sarà un'ispezione congiunta del Ministero dell'Ambiente e dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) a valutare direttamente sul campo…

Valentina Tolomei, ultimo saluto alla diciassettenne morta a Capannori: “La vita può allontanarci, l’amore poi continuerà”
“Non vogliamo celebrare la morte, ma la vita”: queste le parole di alcuni amici di Valentina Tolomei, la giovane di appena 17 anni che nella notte di sabato 24 maggio è stata strappata alla vita, che a una ragazza così giovane ancora tanto ha da offrire, da un tragico incidente che ha visto la sua Vespa travolta da una Mercedes mentre tornava a casa a Paganico

Villa Basilica, marocchino viola il divieto di avvicinamento alla ex moglie: arrestato dai carabinieri
A Villa Basilica, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto di un disoccupato 44enne, originario del Marocco, senza fissa dimora, in quanto ritenuto responsabile della violazione del…

Scontro tra due auto a Segromigno in Piano, sfiorata la tragedia
Sfiorata la tragedia ieri sera verso la mezzanotte all'incrocio tra via don Emilio Angeli e via dei Bocchi a Segromigno in Piano. Uno scontro tra due vetture ha…

L'amministrazione Fornaciari finalmente si è svegliata? Pisani (LPCV): 'Come mai solo ora dichiarano di essere disposti a unirsi alla mobilitazione dei cittadini?'
“Accogliamo con favore la notizia che l’Amministrazione Comunale di Porcari sarebbe finalmente disposta ad unirsi alla mobilitazione dei cittadini e dei comitati contro la realizzazione dell’impianto di Salanetti.

Apertura dei Silos e valorizzazione della Raccolta Storica: un nuovo percorso museale per Altopascio
Un percorso museale che unisce la storia, l'identità e la vocazione all'ospitalità di Altopascio, e che prenderà forma grazie alla valorizzazione congiunta dell'area dei Silos in piazza…

Mimì Pecci Blunt rivive nella nuova collezione di Dior e nel suo "Teatro della Cometa" grazie ai documenti provenienti da Villa Reale di Marlia
Donna raffinata e straordinaria, colta e mecenate, che nella sua Villa Reale di Marlia (Capannori) a Lucca ha ospitato e portato alla fama i più importanti nomi dell'arte, del…

Impianto a Salanetti, il Comune di Porcari chiede il rigetto dell’istanza di autorizzazione
Le mancanze di RetiAmbiente sono state spiegate alla cittadinanza nel corso di un'assemblea pubblica

In prigione? No. Ai domiciliari? Neanche. Per Michele Malacarne obbligo di dimora e basta
In prigione? No. Ai domiciliari? Neanche. Il giovane di 29 anni di Porcari, Michele Malacarne, che nella notte fra sabato e domenica ha travolto a Capannori con la…

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A partire dal 17 luglio saranno presenti nelle piazze dei Comuni di Capannori, Altopascio, Porcari e Villa Basilica
Prende il via la seconda fase del percorso partecipativo per la redazione del nuovo Piano strutturale intercomunale “4 Comuni per un territorio” dei Comuni di Capannori, Altopascio, Porcari e Villa Basilica. Un nuovo ed importante strumento urbanistico con cui per la prima volta in modo condiviso e con una visione sovracomunale si andrà a disegnare il futuro di questa ampia e importante area della Piana lucchese. In seguito all'emergenza Coronavirus è ancora più forte di prima l’esigenza di coinvolgere la cittadinanza per discutere insieme le strategie di sviluppo di questo territorio. A partire dal 17 luglio prenderà il via l'iniziativa 'Ascolta la Piana!. Con il supporto di Sociolab verrà istituito un “Punto mobile di ascolto”, una postazione itinerante che girerà per le piazze dei quattro comuni e con il supporto di facilitatori esperti, raccoglierà il contributo della cittadinanza e fornirà informazioni utili alla comprensione dello strumento urbanistico in corso di redazione. Successivamente, saranno realizzati una serie di incontri tematici di co-progettazione aperti a tutta la cittadinanza e un evento di confronto e riflessione finale, dove saranno presentati anche i risultati della partecipazione.
Questo il calendario degli appuntamenti del 'Punto mobile di ascolto': venerdì 17 luglio ore 20.30-22.30 Altopascio, Piazza della Magione (in occasione delle Notti magiche); sabato 18 luglio ore 9.00-12.00 Porcari, piazza degli Alpini (già piazza del Mercato); venerdì 24 luglio ore 9-12 Capannori, piazza Aldo Moro; domenica 26 luglio ore 9-12 Villa Basilica, Mercato contadino delle Pizzorne e Parco avventura.
“Il Piano strutturale è uno strumento fondamentale per definire insieme ai nostri cittadini il futuro di qui ai prossimi 20 anni della Piana di Lucca. L'occasione per affrontare temi di ampio respiro in fatto di mobilità, ambiente, riqualificazione dei centri urbani e valorizzazione delle aree produttive andando ad incidere concretamente sulla qualità della vita dei cittadini- affermano l'assessore all'urbanistica del Comune di Capannori Giordano Del Chiaro, l'assessore all'urbanistica del Comune di Altopascio Daniel Toci, il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, l'assessore all'urbanistica del Comune di Villa Basilica, Giordano Ballini -. A questa sfida si aggiungono le esigenze sollevate dalla recente pandemia che, non solo ci impone un’accelerazione nel processo di trasformazione delle città in un’ottica più green - i temi della mobilità lenta e della riorganizzazione del trasporto pubblico locale sono sotto gli occhi di tutti -, ma mette al centro del dibattito una serie di questioni legate alla vivibilità e al ripensamento degli spazi pubblici. Il lockdown, infatti, ha accentuato ancora di più la centralità delle piazze e in generale degli spazi aperti, secondo paradigmi e modalità d’uso fino a poco tempo fa inimmaginabili. Per tutti questi motivi è importante più che mai che la cittadinanza possa dialogare con le amministrazioni affinché, si torni a discutere e a progettare il futuro del territorio”.
Tra le finalità del nuovo strumento urbanistico condiviso l'attivazione di sinergie per il recupero e la riqualificazione dei sistemi insediativi favorendo la politica del riuso delle aree già urbanizzate e per evitare ulteriore consumo di suolo; la valorizzazione del territorio rurale e delle produzioni agricole patrimonio identitario della comunità locale; la valorizzazione del paesaggio e delle risorse naturali e ambientali. Tra gli obiettivi strategici del piano strutturale intercomunale anche il consolidamento del tessuto commerciale favorendo la permanenza e la rivitalizzazione del commercio al dettaglio ed inoltre la valorizzazione delle risorse storiche e culturali incentivando, ad esempio le attività turistico-ricettive nella forma dell'ospitalità diffusa, valorizzando il sistema delle ville e organizzando percorsi territoriali e tematici di fruizione turistica.
All’indirizzo web progettiamolapiana.it è possibile consultare il documento di avvio del procedimento, la Guida del partecipante e i report dei focus groups svoltisi tra febbraio e marzo con i portatori di interesse. Al medesimo indirizzo saranno resi disponibili anche il calendario degli appuntamenti e gli altri materiali prodotti durante il percorso di partecipazione, gli elaborati tecnici in corso di redazione e le osservazioni prodotte a seguito dell’adozione del Piano.Contestualmente sarà attivata una sezione on line dove inserire i propri contributi.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la garante dell'informazione e della partecipazione per il Piano Strutturale Intercomunale, Simona Bottiglioni all'indirizzo mail
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L'ex assessore all’Ambiente del Comune di Capannori giudica assai negativamente, anche come cittadino capannorese, l'accordo firmato tra i due sindaci e parla apertamente, sulla gestione dei rifiuti a Capannori, di progetto incompiuto:
Io non ci trovo niente per cui sorridere e niente di straordinario nell’accordo sventolato con grande enfasi dal sindaco di Capannori Luca Menesini con il Comune di Livorno, anzi, come cittadino di Capannori, sono indignato di questa scelta che non porta nessun vantaggio ma penalizza pesantemente i cittadini di Capannori.
Mi spiego, quando nel 2004 presentai, come Assessore all’ambiente, alla prima giunta Del Ghingaro, il progetto per la transizione in 4 anni al sistema di raccolta differenziato integrale porta a porta con tariffazione puntuale, primo progetto nel Centro/Sud d’Italia, questo prevedeva il contestuale sviluppo di una piccola impiantistica minore di valorizzazione di alcune tipologie di rifiuti differenziati di facile recupero e il progetto di realizzazione, così come previsto nell’allora piano provinciale, poi diventato piano d’Ambito, di un impianto di Compostaggio comprensoriale nel territorio del Comune di Capannori.
Inizialmente, verso la fine degli anni ’90 fu previsto e finanziato a Salanetti, poi bocciato in campagna elettorale da Del Ghingaro e successivamente, dopo polemiche roventi, litigi e divisioni interne alla maggioranza, riuscì ad imporre, con le mie dimissioni già sul tavolo, una nuova localizzazione al Frizzone contenuta in una Delibera di Giunta votata da tutti.
Quando io lasciai per andare in Regione, pochi mesi dopo, la delibera fu annullata per essere sostituita con un’altra che individuava una nuova localizzazione in un luogo assurdo vicino a capoluogo dove mai si sarebbe potuto fare, così di fatto è avvenuto. Tutto questo avvenne con il silenzio complice anche di quegli ambientalisti, poi diventati famosi grazie all’esperienza di Capannori e che non mancano mai di esibire sul petto ben in vista le loro medaglie al merito. Da quando è sindaco Luca Menesini, di questo impianto, non se ne è più parlato.
Ho provato qualche volta a riportarlo in luce ma senza successo e nell’indifferenza più totale. Il progetto che proponemmo allora prevedeva un impianto con digestore anaerobico in modo da sfruttare due volte la materia organica, che è la parte più importante e consistente dei Rifiuti urbani, prima, producendo biogas, dopo, con il digestato, attraverso una fase di post compostaggio, si sarebbe chiuso il cerchio riportando alla terra un compost di qualità.
Si fa una grande retorica sui rifiuti che sono una “risorsa” e io lo penso per davvero che lo siano, allora, perché portare una risorsa nostra in un’altra provincia? Cosa ci perdono i lucchesi? Molto, troppo. Milioni di metri cubi di biometano prodotto dalla depurazione del biogas prodotto dal di gestore che inviato ad uno o più distributori della Piana poteva alimentare il parco dei mezzi pubblici e dei mezzi per la raccolta delle aziende ASCIT e Sistema Ambiente. Se poi, tutto il ciclo della gestione dell’organico fosse entrato in sinergia, come chiedevamo a gran voce, con il sistema di smaltimento dei fanghi civili, il cerchio si sarebbe chiuso dando vita ad uno degli esempi industriali concreti, veri, di economia circolare. Non solo chiacchiere e distintivo come purtroppo predomina nel dibattito politico di oggi.
Cosa ci perdono con quest’accordo i Capannoresi? Un impianto che sarebbe stato fondamentale per il modello di Capannori, avrebbe portato ricchezza ed occupazione di qualità. Lo realizzeranno i Livornesi? Bene, sono contento per loro, ma, per noi, non è la stessa cosa. Cosa hanno perso i Capannoresi a livello economico, dal fatto grave e imperdonabile di non avere portato a compimento il progetto rifiuti modello Capannori? Moltissimo. I rifiuti organici sono stati scarrozzati in giro per l’Italia a centinaia di chilometri con costi di trasporto e di conferimento alti.
Se partiamo dal 2005, da quando iniziammo la raccolta porta a porta, sono passati 15 anni, con un impianto del genere avremmo avuto, tolte i costi di gestione e di ammortamento impianto, un guadagno attorno ai 400.000,00 euro annui come minimo, cifra molto prudenziale, ma provate a moltiplicarla per 15 anni ma anche per 10 anni, tolto il tempo che ci sarebbe voluto per realizzarlo, vedrete quanto è costato ai cittadini della Piana. Perché non si è fatto tutto questo?
Semplice, perché oggi la politica non ha più coraggio e nessuna lungimiranza, è prigioniera del presente non riesce a guardare oltre, e poi, forse, per realizzare questo impianto, che non è pericoloso, non è un inceneritore o una discarica, si sarebbero persi dei voti. Un grande e storico politico democristiano Alcide De Gasperi, partito che fin che è rimasto in vita io ho contrastato sempre con tutte le mie forze, diceva: uno Statista (o un amministratore) non guarda alle prossime elezioni ma guarda alle future generazioni. Che dire? Niente. Meglio il silenzio.