Politica
Scuola. Pro Vita Famiglia: subito legge storica contro gender. Bene Valditara su smartphone
Pro Vita & Famiglia accoglie con grande soddisfazione le novità che arrivano dal Governo sul consenso informato dei genitori e sul divieto dell'uso degli smartphone anche per le scuole superiori

La Lega in Toscana un pollaio, nasce il patto per il Nord Toscana
Un altro consigliere regionale (Marco Landi da Livorno/Elba) ha lasciato il Gruppo regionale Lega per Salvini Premier per salire sul treno della Giorgia nazionale (e del Giovanni Donzelli regionale): sono rimasti in 4 ma il portierone Galli pare rappresentare la Lega, si ma quella “per Verdini premier”

Futuro dell’acqua a Lucca, Olivati: “Continua il balletto del sindaco Pardini, che non protegge gli interessi dei cittadini”
"È sempre più…

Impianto di Salanetti, Liano Picchi all'attacco del sindaco Del Chiaro: "Basta con la disinformazione"
“A pochi giorni alla conferenza dei servizi che dovrebbe pronunciarsi sull’impianto dei pannoloni, Retiambiente e il sindaco Del Chiaro sparano le ultime cartucce nel tentativo di influenzarne il…

Sant'Ansano, i capigruppo di maggioranza: "Mancanza fondi non esclude che l'opera dovesse essere monitorata"
Cecchini, Di Vito, Del Barga, Fagnani, Fava: "Il livello di criticità riscontrata era tale da richiedere un progetto di consolidamento, i fondi non piovono dal cielo"

"Contributi per i centri estivi: un successo per l'amministrazione di Lucca"
"Il consigliere regionale Vittorio Fantozzi e il consigliere provinciale Mara Nicodemo di Fratelli d'Italia elogiano l'assessore Simona Testaferrata per l'assegnazione dei contributi a tutte le famiglie che hanno fatto richiesta"

Una morte in divisa, ma a chi importa? L'ipocrisia di una Sinistra anti italiana
Non è tema sul quale giocare su doppi sensi e ironia – non ce la faccio questa volta – e neanche per metterla sul malinconico e poetico. Nulla contro chi ha cercato questi toni, servono anche loro, ma vorrei toccare altri tasti

Ponte di Sant'Ansano: i due milioni di euro necessari per i lavori non sono mai stati nella disponibilità della Provincia
La Provincia non ha destinato i fondi necessari per i lavori al Ponte di Sant'Ansano ad altre opere, ma, molto più semplicemente, quella somma non è mai entrata…

Economia e turismo: dal convegno di Forza Italia, focus sull'autenticità di Lucca e sui numeri record di Comics e Summer Festival
“Economia e turismo. Due strade, una direzione?” È stato questo il tema al centro della tavola rotonda organizzata da Forza Italia Lucca che si è tenuto questa mattina nel sotterraneo del Museo della Zecca in piazzale San Donato

Lucca, Mercanti (Pd): «Congratulazioni e buon lavoro alla nuova presidente della Cna provinciale e alla sua squadra"
Il consigliere regionale: "Elezione all'unanimità è il segno di un'associazione capace di fare sintesi e pronta a raccogliere le sfide che attendono il nostro tessuto produttivo"

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Caro direttore,
il tuo giornale si occupa in modo quasi esclusivo di Lucca e dintorni, ne riporta i dettagli di politica, di cultura, di cronaca: di vita. Ma Lucca non é l’ombelicus mundi e neanche è un recinto chiuso, Lucca opera nel mondo dove recita la sua parte, a quanto pare in modi migliori oggi di ieri, come dicono tutti gli osservatori esterni, asettici misuratori di qualità di vita.
Questa compagine amministrativa esce bene da tutti i parametri in uso: è un fatto positivo, indipendentemente dal colore di chi amministra.
I lucchesi – a quanto dicono tutti i dati statistici – vivono meglio oggi di un paio di anni fa; e se non è vero dovrebbero contestare la correttezza delle fonti sempre più numerose e diversificate che promuovono la città.
Volendo fare polemica politica verrebbe da dire che non è stato difficile fare meglio dei predecessori, ma lasciamo la polemica alla politica e accontentiamoci di stare meglio.
Lucca è diventata un Paradiso?
Neanche per sogno, pare invece che sia diventata un po’ meno Purgatorio, un po’ più felice da vivere, un po’ più amata dagli stranieri, un po’ più disponibile verso le concrete esigenze dei suoi cittadini e delle attese dei foresti che vengono a visitarla sempre più numerosi, stando ai numeri forniti non da questa giunta di destra (un po’ fascista e un po’ democristiana!) ma da Enti e Istituzioni del tutto indifferenti a chi amministra la città.
Poi c’è la politica e le sue motivazioni, ma anche i suoi tic: per le opposizioni non va mai bene niente, come diceva Gino Bartali: “Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare”.
È una attitudine che coinvolge tutti gli schieramenti pur con diversi toni e differenti mezzi disponibili: la sinistra si erge a custode della buona amministrazione, del buon governo, ma anche del corretto comportamento, dei toni, delle attitudini gestuali, delle espressioni facciali: al posto di Baldassarre Castiglione (il famoso Cortigiano) o di Monsignor Della Casa (il famoso Galateo) oggi abbiamo Schlein e la sua corte a livello nazionale, e i più modesti, ma altrettanto loquaci compagni qui a Lucca.
Il loro impegno è di indicarti non solo che cosa fare, ma anche come farlo.
Si valgono della truppa connessa, gli “intellettuali”, gli “artisti”, i ”giornalisti”, i miliardari (autentici) padroni dei mezzi di comunicazione (tu e i tuoi lettori ben sapete che gli Elkan dominano il giornalismo italico, che i Berlusconi dominano il sistema TV privato, timidamente contrastati dalla 7 di Cairo e dalla multinazionale Warner Bros che offrono un approdo sicuro ai relitti della narrazione di sinistra, transfughi dalla RAI).
Vanno oltre: c’è un'altra divisione corazzata che opera da decine di anni. La (residuale) Magistratura politicamente schierata.
Da un paio di mesi opera a Genova e ora anche a Venezia: casi Toti e Brugnaro.
Lucca non è implicata, tuttavia “per chi suona la campana”?
Prima o poi salterà fuori qualche anomalia, qualche virgola di troppo, qualche parola controversa, un sussurro, un comportamento diverso dal “dovuto”, una erogazione dichiarata, ma “opaca” secondo il giudizio di un procuratore: occorrerà dimostrare di essere innocente, non che la Procura dimostri che sei colpevole. Ti assolveranno in Cassazione, ma fra una decina di anni, quando ti sarai tolto dai piedi consentendo che il popolo sia governato da gente per bene, amministrato da saggi e da santi, da virginei sacerdoti della politica per disposizione giudiziaria.
Come non avere timore?
Prendi te stesso, caro direttore: col carattere che hai non avresti fortuna politica, che è mediazione e compromesso, ma se un giorno dovessi trovarti con una tessera di partito (di centro destra) a gestire la cosa pubblica, saresti un magnifico bersaglio e non potresti farci niente.
Abbandonato dagli amici politici, attaccato dagli avversari, messo alla berlina dai giornali, ammanettato dai giudici. Ti resterebbe la famiglia (ma non sempre) e la assoluzione dopo anni, quando tutti avranno dimenticato la castrazione politica e il disastro umano. La tua assoluzione “per non aver commesso il fatto” o “perché il fatto non sussiste” o ancora “perché il fatto non costituisce reato” appare a pagina 19 con un trafiletto di venti righe su quegli stessi giornali che avevano dedicato decine di prime pagine per sputtanarti.
Chi ti ha ingiustamente azzoppato come politico e accoppato come uomo nel frattempo ha fatto regolare carriera e continua ad operare “secondo giustizia”.
Se nulla cambia, se la pattuglia dei magistrati impegnati in politica continuerà la sua battaglia indisturbata, se la stragrande maggioranza dei loro colleghi, gente competente, affidabile, equa, non li emarginerà, finché dureranno le leggi vigenti, se nulla cambia chi si occuperà di politica?
Solo chi nulla ha da perdere, professionisti della marginalità economica e intellettuale, nulla tenenti, come i miracolati del M5S (i Bonafede, i Di Maio, i Toninelli, le Lezzi, le Azzolina fino a Conte).
O come la signora Salis: senza arte, che conta sul padre (pieno di parte) e sulla coppia Fratoianni/Bonelli per magnificare le singolari attività sociali e politiche che hanno caratterizzato la sua vita “di lavoro”, i suoi apporti alle regole democratiche e al rispetto dei diritti.
Per di più: con l’indecente paragone con il reprobo Vannacci che ha fatto il suo mestiere di generale in giro per il mondo con la dignità e l’onore che tutti gli riconoscevano fino a che ha scritto ”il libro”, colmo di scorrettezze politiche, ma pieno di buon senso fino alla ovvietà.
Reprobi fino alla delinquenza anche Toti e Brugnaro, amministratori di centro destra che hanno migliorato la vita delle comunità che se li sono liberamente scelti per farsi governare, come è successo con Pardini a Lucca.
Non vorrei che la purga arrivasse anche qui per fermare l’onda di consenso che al di là dei singoli episodi, degli attacchi costanti sui modi più che sui fatti, al di là perfino del tuo scetticismo, questa giunta raccoglie fuori e perfino dentro le mura!
Precisazione dell'(ir)responsabile direttore delle Gazzette: Caro Francesco, condivido in parte ciò che scrivi, ma su di me puoi stare tranquillo, io la tessera di partito, di centro, di destra o di sinistra che sia, non la prenderò sicuramente anche se diventasse obbligatoria.