Politica
E mo' come la mettiamo?
Nelle speranze di Elly-ti-sorridono-i-denti e dei suoi pards, per usare un termine caro a Tex Willer, questa tornata referendaria doveva servire a mandare a casa l’attuale PdC, consentendole…

Referendum, Mercanti (Pd Toscana): "Mancato quorum ferita per tutti, ora centrosinistra torni a parlare anche di partite Iva"
La presidente dell'assemblea dei Democratici toscani e consigliera regionale: "La nostra regione si conferma un esempio di partecipazione e impegno sui diritti, ma no alla retorica dell'isola felice"

Bandiere e seguiti
Volano gli stracci tra gli ex “compagni di merenda” statunitensi Donald Trump ed Elon Musk: un'accoppiata che ha influenzato non poco il risultato elettorale per la corsa alla…

Cannoncino a gas contro i volatili in viale Cavour, Carnini (FdI): “Un provvedimento atteso e necessario”
Si dichiara convinto e soddisfatto di fronte all’ordinanza firmata dal sindaco per l’introduzione dell’utilizzo del cannoncino a gas per l'allontanamento dei volatili in viale Cavour Diego Carnini, consigliere…

Ex Vivai Testi, capigruppo maggioranza: "Consegniamo alla città un'area verde strategica"
Cecchini, Di Vito, Fagnani, Fava, Del Barga: "La partenza dei lavori segna un risultato storico, così il parco delle Mura urbane diventa omogeneo"

Crisi della Lucchese, lettera di Bianucci al sindaco: “Il Ghiviborgo adesso può aiutare la Città a far ripartire il nostro calcio e coinvolgere il tessuto economico lucchese”
"Caro sindaco Pardini, prendiamo la palla al balzo, il titolo sportivo del Ghiviborgo a questo punto può essere importante per garantire una più dignitosa ripartenza…

Referendum
Alla mia età ho assistito a molte decine di campagne elettorali, per politiche, amministrative, europee, referendum. Mai come stavolta mi è parso d’aver a che fare con una…

Capannori, Fratelli d’Italia all’attacco: “Bocciata dalla maggioranza una mozione a sostegno delle forze dell'ordine”
Nel corso dell'ultimo consiglio comunale svoltosì a Capannori, Fratelli d'Italia ha presentato una mozione a sostegno delle Forze dell'Ordine, con l'obiettivo di riconoscere pubblicamente il lavoro quotidiano e…

Martini (Pd): "Tanti soldi non spesi: il Comune non rispetta gli impegni presi"
"I dati di bilancio si possono leggere in tanti modi: il rendiconto del Comune di Lucca dimostra che l'amministrazione Pardini non spende quello che potrebbe,…

Lucca, nasce il team Barsanti e Matteucci a sostegno del generale Vannacci: alla guida il consigliere comunale Azzarà
A Lucca nasce ufficialmente il Team Vannacci "Barsanti e Matteucci", un nuovo gruppo territoriale fondato per sostenere e promuovere, a livello locale, i valori e la visione politica…

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Il recente fatto di cronaca di Verona ha evidenziato più reazioni degne d’attenzione. Dall’assessore scaligero che ha sostenuto che invece di aiutare l’immigrato, gli si è sparato, a chi ha candidamente assicurato che non avrebbe avvertito l’assenza del maliano, agli amici del morto che hanno deciso unilateralmente che si sia trattato di omicidio razzista e che il poliziotto vada condannato.
Oblio totale per analoghe aggressioni finite male per carabinieri e poliziotti.
Me l’aspettavo, peraltro, che adesso si sarebbe tornati alla neverending story del TASER, una di quelle perfette per il nostro Paese delle Banalità.
Non avendo tempo per approfondire oggi che si fa nei TG? Si prende un bel collega giornalista-opinionista che non si è mai trovato a tu per tu con uno che ti vuole squartare a coltellate, o al massimo un appartenente d’alto rango alle Forze dell’Ordine che non può dire altro, pena scomunica, e si tranquillizza il popolo. Il TASER ci salverà, era ciò che ci voleva.
Qualche parola sento l’obbligo di dirla.
Il TASER non è il raggio di Goldrake, l’eroe dei fumetti MANGA. Non premi un grilletto e, magicamente, il cattivello esagitato finisce in bambola e K.O. tecnico.
Il TASER spara due aghi, che non hanno velocità né forza di penetrazione di una pallottola, e devono entrambi conficcarsi nella pelle del bersaglio. Per cui se è ben coperto con giaccone, cappuccio, guantoni, magari non entrano a sufficienza sottocute. Naturalmente occorre mirare bene, e da breve distanza.
Inoltre se fallisci il colpo, e il bersaglio ha un bel coltellaccio, ti si avventa contro e devi gettare il TASER e tirare fuori la pistola (ammesso che abbia voglia di affrontare il rischio di dover spiegare in processo perché abbia sparato, invece di giocare a “guardie e ladri”). In caso contrario, o se non sei abbastanza veloce, ti sventra.
Nel corso somministrato al personale delle FF.P. (quando ero in servizio ho voluto personalmente rendermene conto), si prescrive che non lo si punti alla regione cardiaca, ai genitali, all’area circostante il cuore, al capo. Ovvio che in caso accada siano colpite queste parti, e quello che da carnefice diviene vittima si senta male, il sostituto procuratore chieda le prescrizioni e incrimini il tutore dell’ordine. Se poi si ha a che fare coi pochissimi sostituti per default avversi alle FF.P., che la vittima si senta male diventa un optional, e l’agente che non ha usato come prescritto l’arma va indagato e rinviato a giudizio. Magari, perché razzista, voleva provocare dolori ingiusti e esagerati. Del resto dalla sua il nostro sospettoso – beninteso rarissimo – sostituto ha autorevole documento-studio d’importante commissione dell’UE, ben indirizzata politicamente, attestante il latente razzismo delle polizie italiche.
Insomma, il TASER è la panacea di tutti i problemi? Non lo credo proprio. Va bene – in situazioni come quella veronese – a condizione che il personale delle FF.P. intervenga in gruppo, di cui 1 o più tengano pronta la più efficace pistola cal. 9 PB per dar manforte. Ma se sei da solo, meglio una buona botta cal. 9 PB, naturalmente doppiata come prescrive l’addestramento.
Che è l’argomento dove volevo finire.
L’operatore di polizia va addestrato bene, e in genere si può sostenere che lo sia, almeno quello dei reparti di pronto intervento. L’addestramento però non deve limitarsi al saper mettere i colpi in sagoma, ma anche ad adottare la giusta postura nell’affrontare la minaccia, porsi al riparo dall’attacco, comprendere quando solo l’esplosione fatale dei colpi con l’arma in dotazione può aver ragione della minaccia, col minor rischio per passanti e se stesso.
Se è ben preparato, manterrà la freddezza perché consapevole di saper intervenire, sparerà solo quando proprio è necessario, e non avrà bisogno di palliativi, alabarde spaziali, raggi fulminanti che poi tanto fulminanti non sono.
Pertanto una forza di polizia moderna, con personale ben selezionato sotto un profilo psicologico, e altrettanto ben addestrato, non necessita di giochini elettronici, che mi sembra abbiano l’unico scopo di salvar la vita di chi vuole offendere e aumentare il livello di rischio dell’operatore. Quelli vanno bene con l’esagitato, ma da pattada a machete, da coltellino a coltellaccio in su nella scala della letalità, 2 belle botte cal. 9 restano l’unica, incontrovertibile, soluzione raccomandata dalla casa.
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“Le assunzioni non sono di competenza dell'assemblea. Il direttore decide sulla base delle esigenze della struttura e degli indirizzi dell'amministrazione: nessuno è stato scavalcato”: è la risposta del direttore generale del consorzio di bonifica Toscana Nord Nicola Ghimenti alle dichiarazioni del consigliere uscente dell’assemblea Gabriella Pedreschi.
“Nel merito della stabilizzazione dell'impiegato amministrativo, ricordiamo che lo stesso lavorava già presso gli uffici consortili a tempo determinato. Il dirigente del settore ne ha verificato la capacità, l'impegno e la professionalità e ha proposto di stabilizzare il rapporto di lavoro- chiarisce ancora Ghimenti- Quindi, il soggetto in questione ha meritato l'assunzione a tempo indeterminato, come risulta dalla relazione dirigenziale di accompagnamento, e sarà utilizzato sia all'interno dello staff di segreteria del presidente sia per altre esigenze di carattere più generale, nel pieno rispetto del piano di organizzazione variabile dell’ente”.