C’erano tutti mercoledì sera all’Hotel Bernardino, per i saluti di fine stagione, le giocatrici, lo staff e la dirigenza de Le Mura Spring Basketball Lucca. Sono passati pochi giorni dalla vittoria esterna sulla Milano Basket Stars, gara di ritorno della semifinale play off, che non è stata però sufficiente per garantire l’accesso alla finalissima solo per una questione di punti di scarto, ed è già tempo di bilanci e considerazioni. Un finale dolce amaro che non cancella assolutamente quanto di buono è stato fatto dalla squadra in una stagione tutta da incorniciare. Anche il Coach de Le Mura Spring, Emiliano Ferretti, è della stessa opinione.
“È stata una stagione molto bella ed emozionante e, soprattutto, non scontata – ci ha detto. Siamo andati oltre a quello che ci eravamo prefissati all’inizio e ce lo siamo goduto finché abbiamo potuto e, anche se resta un pizzico di amaro in bocca per come è finita, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Riguardando la stagione, con la squadra completata solo all’ultimo, il mio arrivo in corso d’opera e l’innesto della Paulsson che ci ha fatto crescere tantissimo, molte cose sono collimate e, anche grazie a tutto lo staff, abbiamo fatto un lavoro di gruppo che ci ha fatto arrivare a vincere il titolo regionale per poi giocarcela con Milano per l’accesso alla finalissima nazionale. Per quanto mi riguarda a Lucca mi sono trovato benissimo, cercavo una società dove poter crescere e Le Mura mi ha dato questa grande opportunità”. Alla serata, per portare i suoi saluti, era presente anche l’assessore allo sport del Comune di Lucca Fabio Barsanti, grande appassionato di basket.
“È finito un campionato molto combattuto – ha commentato - dove le ragazze hanno raggiunto una bellissima semifinale al temine di una stagione di grande spessore. Faccio i miei complimenti a tutta la società perché non era né facile né scontato far risorgere il basket femminile a Lucca ma, come abbiamo visto, i risultati stanno arrivando. L’amministrazione rivolge a questa società, che quest’anno ha fatto tutto con le proprie forze, un grande in bocca al lupo per il futuro e le rinnova i complimenti per i grandi risultati raggiunti nel corso della stagione”. Esprime soddisfazione anche Rachele Settesoldi, presidente del sodalizio lucchese. “Abbiamo fatto una stagione in costante crescita che ci ha portato a questo importantissimo risultato e, alla fine, soffro poco per il mancato accesso alla finale perché, guardando alla sostanza, le ragazze hanno fatto un bel percorso e quindi siamo tutti molto soddisfatti. Se poi guardiamo in un’ottica di prospettiva e di crescita, considerando che tre anni fa eravamo ai play out e l’anno scorso ai play off non riuscimmo a raggiungere la semifinale, il mio giudizio non può che essere positivo”. E com’è giusto che fosse, si è respirato aria di festa in questa “serata dei saluti” che ha messo in luce anche il grande affiatamento che si è creato tra lo staff tecnico, quello dirigenziale e tutta la squadra. Tra le foto di gruppo, gli abbracci, gli aneddoti sulla stagione appena conclusa ed il confronto sui progetti futuri, ci è scappata anche qualche lacrima dal momento che la giocatrice che ha contribuito a dare la svolta alla stagione, Elsa Paulsson, è giunta ai saluti finali ma è normale e molto significativo che, in circostanze come questa, ci possano essere momenti di commozione. Si capisce infatti che il gruppo è molto unito e si ha la netta impressione che sia stata proprio questa compattezza l’arma in più che le ha permesso alla squadra di vivere una stagione esaltante. Ma chi meglio del capitano della squadra, Sofia Michelotti, può fare un resoconto dell’annata appena conclusa? “Siamo partite con l’obiettivo di fare bene – ci dice Sofia – come nella stagione precedente. Non è stato facile però con la collaborazione di tutta la squadra abbiamo fatto un percorso in crescita e, grazie agli innesti che ci hanno apportato tanta esperienza, siamo state in grado di fare meglio, arrivando ai risultati che tutti sappiamo. Non ci aspettavamo di arrivare così in alto e questo ci rende tutti molto contenti. Il prossimo anno sarò ancora qui e spero che il gruppo mantenga la stessa grinta ed abbia grande convinzione nel fare sempre meglio e di imparare sempre di più”. Le ragazze de Le Mura, in questa stagione, sono state tanto brave quanto coraggiose ed il merito può essere ascritto a tutta la società a partire dall’allenatore fino a tutto lo staff e la dirigenza. Le Mura Spring hanno dimostrato di essere una squadra dentro e fuori dal campo e questa è sicuramente la via maestra per continuare ad aspirare ad un futuro ricco di soddisfazioni.