Continua a tenere banco il “confronto” a distanza fra il vicesindaco di Lucca Fabio Barsanti e Giovanni Martini, noto barista e ristoratore, sul tema della Lucchese.
Argomento, questo, al quale la Gazzetta ha dedicato un articolo mercoledì 18 giugno, ricevendo poi una richiesta di rettifica dal legale di Barsanti, anche questa pubblicata il giorno stesso.
Sull’argomento ritorna adesso in modo netto anche Giovanni Martini, con un lungo post che pubblichiamo in modo integrale, sia per il giusto diritto di replica per il diretto interessato, sia perché menziona direttamente il nostro giornale e il suo direttore.
Ecco le parole dell’imprenditore.
“Visto che per l’ennesima volta vengo messo in causa da questa testata giornalistica e ognuno ha potuto esprimere la sua versione, oggi se permettete tocca a me. Intanto iniziamo a rispondere a chi insinua che avrei passato io i messaggi e avrei istigato a pubblicarli il direttore Aldo Grandi, con il quale da quando il giornale in questione pubblicò a gennaio un mio fatto personale (lo schiaffo), mettendomi in pasto all’opinione pubblica, non ho avuto più nessun tipo di contatto e rapporto di qualsiasi genere e forma, e invito il direttore o i giornalisti che ci lavorano a smentirmi”.
“Ora – aggiunge Martini - tocca al testo dei messaggi che sono usciti sul mio profilo: a differenza del vice sindaco io confermo che erano indirizzati a lui e non lo farò con l’aiuto dell’avvocato, perché non tiro il sasso per poi ritirare indietro la mano. Il primo messaggio conferma il mio pensiero sulle responsabilità e la gestione della conferenza stampa sulla Lucchese: non sono d’accordo e non mi è piaciuto com’è stato gestito il tutto, ed è un mio diritto esprimerlo".
“Il secondo post, visto che tuttora non mi convince per niente la spiegazione del vicesindaco e sono sempre più convinto che fosse indirizzato a me, ho espresso il mio disappunto di cittadino e tifoso, perché anche se nell’ipotesi che non fossero stati diretti a me i post li ha scritti e confermati. Per come la vedo io un vicesindaco, che istituzionalmente deve rappresentare la città ed i lucchesi non deve assolutamente esprimersi in questi termini di odio e cattiveria nei confronti di chi non la pensa come lui. Detto questo prima di chiudere definitivamente questa bruttissima storia, aggiungo che mi sarei aspettato dalla politica locale della maggioranza una bella presa di posizione su queste gravissime affermazioni del loro rappresentante, anche se fossero fatte al suo peggior nemico perché, ripeto, sta rappresentando con la sua carica la nostra amata città e non può mettere questioni personali prima di essa. Ora per me finisce qui, sempre che non venga ristuzzicato. P.S. L’articolo era stato rimosso (in realtà soltanto tolto dalla home page, ndr), ma per chi non l’avesse visto lo ripubblico”.