La Lucchese si è salvata sul campo. Noi, sinceramente, non ne eravamo certi anzi, forse piuttosto pessimisti, ma siamo contenti di aver sbagliato. Il 21 maggio, mercoledì, si vedrà che cosa accadrà dopo l'udienza fallimentare. Si vedrà, soprattutto, se la società finanziaria che si è offerta di rilevare la società rossonera, manterrà l'impegno assunto. Si parla anche di un fondo del Bahrein dietro l'interessamento, ma è presto per tirare le somme. Quello che conta è quello che è stato fatto in campo al Porta Elisa da ragazzi che non prendono lo stipendio da mesi e che hanno scelto di seguire il loro allenatore quando era giunto il momento di scendere dalla diligenza. Mister Giorgio Gorgone era stato chiaro: Chi vuole scendere scenda, ma se resta, resta alle mie condizioni dando il massimo per raggiungere il risultato anche se sono mesi che siamo stati abbandonati a noi stessi da una società inesistente. Ecco, questo è stato il momento clou. Anche Giorgione avrebbe potuto chiudere la valigia e andarsene visto che, secondo noi, più di una società lo avrebbe gradito sulla propria panchina. Lui è rimasto nonostante le prese in giro, le false promesse, i falsi dirigenti che aprivano bocca senza avere nemmeno consapevolezza di ciò che dicevano. A questo allenatore, che ad un certo punto della stagione più di qualcuno avrebbe voluto allontanare, i tifosi rossoneri dovrebbero fare una festa galattica perché ha dimostrato di avere la grinta giusta e la capacità di trasmetterla ai propri giocatori. Se la Lucchese riuscirà ad essere acquistata i nuovi padroni del vapore dovranno tenere conto di quanto ha fatto questo allenatore senza avere alle spalle una società degna di questo nome, ma solamente personaggi privi di spessore sportivo e non solo. La Lucchese comincerà la prossima stagione, anche se in serie C, con almeno sei punti di penalizzazione, praticamente impossibile pensare a sogni di grandezza. Un allenatore come Gorgone meriterebbe altri palcoscenici, più seri e ambiziosi, ma se si vorrà trattenerlo e noi lo faremmo, allora servirà una nuova società fatta di persone serie e affidabili.