Conoscevo una Lucca diversa ,tanti anni fa. Era bellissima. Riservata, un po’ schiva con chi non conosceva. Aveva uno sguardo dolce, una calma che incantava. E dovunque la guardavi ammiravi le sue bellezze e sentivi di appartenerle.
Ci ho pensato a lungo, a conquistarla, ma fu lei a farlo e come con me successe con tanti altri. Provavo a farla solo mia, ma lei mi teneva a distanza. Con garbo mi faceva capire che era già una fortuna poterla avere giorno e notte in sicurezza. Era comunque bello poterla avere accanto, poter sentire il soffio del vento sugli alberi delle mura, veder calare il sole dietro le sue cento chiese, passeggiare per le sue vie silenziose e piene di vita. Era rispettata da tutti e lei rispettava tutti senza chiedere. Per le strade silenzio e sorrisi .
Poi, improvvisamente qualcosa è cambiato.
La sua bellezza e la sua gentilezza sono diventate una debolezza che l'hanno resa senza difesa e lei non è riuscita a difendersi.
In breve l’hanno trasformata in qualcosa che non era: una prostituta.
Non ha lottato. Si è lasciata andare.
Oggi la sua bellezza è venduta al miglior offerente.
Non sceglie più a chi mostrarsi.
Chiunque può comprarla.
I suoi lenoni - quelli che la gestiscono, la sfruttano - la offrono al pubblico in cambio di denaro, mercanti dentro un tempio.
Non è più la Lucca che conoscevo, non potrà più esserlo .
Il suo sguardo è vuoto. I sorrisi sono falsi. I suoi splendidi abiti una volta portati con orgoglio sono sporchi e sdruciti.
Quella città garbata che un tempo faceva sognare, ora è solo un corpo senz’anima, in vendita per chiunque paghi il prezzo migliore.
