claudio
   Anno XI 
Domenica 25 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cultura
02 Luglio 2020

Visite: 125

Domenica 5 luglio, alle ore 21, nel teatro naturale di GreenheArt, lo spazio si accende dei suoni del mare... che "sa parlare" e dice cose che non sempre ci piacciono. Ci racconta della nostra disattenzione, del nostro menefreghismo, e ci sputa addosso i relitti non di antiche navi, ma i nostri resti umani, poco umani. Una mostra che ricorda e sottolinea l'importanza della cultura del ri-uso e del ri-ciclo. Per il rispetto di noi stessi e dell'ambiente: praticamente la stessa cosa.

Il ritmo vertiginoso del cambiamento svalorizza tutto ciò che potrebbe essere desiderabile e desiderato oggi, contrassegnandolo fin dall'inizio come lo scarto di domani, mentre il timore di essere scartati che trasuda dall'esperienza del ritmo vorticoso del cambiamento induce i desideri a essere più avidi, e il cambiamento stesso a essere più rapidamente desiderato..."
Zygmunt Bauman , Vite di scarto

 
La ricerca "MareMeerMarSeaMer" intrapresa quattro anni fa da Florian D'Angelo abbraccia la complessità e la natura itinerante di processo di scoperta, acquisizione e studio delle dinamiche ambientali dedicate all'ecosistema marino.

L'aggravarsi dell'emergenza ambientale legata allo spreco di risorse e ai temi legati al riscaldamento globale rendono l'opera di D'Angelo ancora più attuale.
L'utilizzo di mezzo fotografico per documentare l'inquinamento marino è andato di pari passo a quello della performance attraverso mezzi di comunicazione tradizionali come l'apposizione di manifesti pubblici e la presenza in gallerie e sedi museali istituzionali.

La sua ricerca ha incluso partner istituzionali, enti ed esperti in campo di conservazione della biosfera, includendo workshop e giornate dedicate alla conoscenza del problema dell'inquinamento che, partendo dalle spiagge toscane, si fa globale.

D'Angelo ci interroga sul ruolo della nostra specie e sull'impatto che abbiamo sul pianeta che ci ospita come ineludibile effetto collaterale del progresso economico. Con la sua opera denuncia lo stato dei mari attraverso il materiale ritrovato sulle nostre spiagge: macerie che appartengono all'uomo e che a questo ritornano come relitti di una società che produce più di quanto richiesto. Questi oggetti, scarto della nostra società dei consumi, sono riprodotti dall'artista  in maniera assoluta, decontestualizzati dall'ambiente circostante, come relitti senza tempo e senza spazio.

Nel suo lavoro c'è un tema iconografico che riguarda la natura e la sua mutazione in relazione all'uomo e sono ineludibili al confronto teoretico.

La percezione che ognuno di noi ha sull'opera di D'Angelo è complessivamente varia ma lo spettatore è coinvolto e stimolato ad avvicinarsi per comprendere la relazione tra uomo e ambiente. Questo paradigma può essere sciolto in maniera attiva, prendendo come assunto l'uomo tiranno dei sui tempi o in maniera passiva, come teoria dell'abbandono perché si tratta di scarti rispetto a cui non è concepibile alcun riciclaggio ecologico, sociale, economico.

I rifiuti e il loro scarto sono il simbolo dell'accelerazione dei tempi e rappresentano ciò che a tutti i costi vogliamo rimuovere, fino a dimenticarcene: questi ci appaiono come rovine ineludibili delle nostra società per i quali proviamo una centra empatia in quanto ci appartengono ma verso i quali abbiamo già elaborato il lutto e creato una distanza verso questi.

La dimensione escatologica dei rifiuti, degli scarti è legata tanto all'archeologia dei saperi di Foucaultiana memoria, che ci dà il diagramma di stato di un'opera, quanto alla funzione sociale di attivatore sociale; anche D'Angelo vuole stimolare il singolo fruitore riattivando il pensiero critico, la sua opera diventa mezzo e fine di comunicazione sociale e l'artista diventa curatore e primo spettatore di se stesso.

Gli scatti di D'Angelo sono dispositivi di analisi che indicano come cartelli il pericolo prossimo lungo la strada di sviluppo da noi intrapresa.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Si è svolta stamani (24 maggio) al campo Moreno Martini di via delle Tagliate la festa finale del progetto…

Un pomeriggio all’insegna dell’ispirazione, del confronto e della bellezza: è stato questo il cuore pulsante dell’evento “L’architettura che…

Spazio disponibilie

Lunedì 26 maggio, alle ore 16:30, presso la Biblioteca Comunale “Guglielmo Marconi”, Piazza Mazzini 12, Sala Tobino, per…

Spazio disponibilie

“La storia si ripete sempre. E anche oggi, come già avvenne (con successo) nel 2004-2011, Lucca sarà chiamata…

Si dichiara sconcertato di fronte alle parole dell’assessore regionale Alessandra Nardini il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele…

“Incomprensibile il rifiuto del presidente del consiglio comunale Torrini a ricevere i lavoratori della Valmet in consiglio comunale”:…

Proseguono gli incontri letterari al Polo Fermi Giorgi. Dopo aver ospitato Valerio la Martire e il suo romanzo…

Spazio disponibilie

Sabato 7 giugno alle ore 21, nell'auditorium San Romano, si terrà il concerto benefico "Il segreto di…

“Durante l’ultimo consiglio comunale ho chiesto che l’Amministrazione comunale aderisse all’iniziativa “50mila sudari per Gaza” di sabato esponendo…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie