Come capogruppo è necessario che esprima il mio pensiero su di un articolo pubblicato dal quotidiano il Tirreno del 19 agosto scorso riguardante il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti. Quando ero ragazzo, prima dell'avvento dei cellulari, pile di giornali si accumulavano sotto gli ombrelloni delle spiagge italiane. I gossip estivi, magari a volte inventati o concordati con gli stessi protagonisti, animavano i chiacchiericci spensierati e superficiali dei villeggianti. Con lo stesso spirito ho letto l'articolo riguardante la "salute" del Sindaco di Borgo a Mozzano almeno fino al punto in cui non si è fatto riferimento alla politica. Perché dire "su questo non mi esprimo" quando viene chiesto se "la freccia avvelenata", ovvero "la diffusione di notizie inerenti l'assunzione di psicofarmaci, è partita dai propri avversari politici", lascia subdolamente intendere che così potrebbe essere. E a niente serve escludere responsabilità dirette dei consiglieri d'opposizione se poi si prosegue affermando che "pensavo che certi personaggi con le loro bassezze avessero toccato il fondo con i deliri della campagna elettorale".
"Chiacchiere da bar,,, non sono uno strumento politico"
- Scritto da Redazione
Come capogruppo è necessario che esprima il mio pensiero su di un articolo pubblicato dal quotidiano il Tirreno del 19 agosto scorso riguardante il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti. Quando ero ragazzo, prima dell'avvento dei cellulari, pile di giornali si accumulavano sotto gli ombrelloni delle spiagge italiane. I gossip estivi, magari a volte inventati o concordati con gli stessi protagonisti, animavano i chiacchiericci spensierati e superficiali dei villeggianti. Con lo stesso spirito ho letto l'articolo riguardante la "salute" del Sindaco di Borgo a Mozzano almeno fino al punto in cui non si è fatto riferimento alla politica. Perché dire "su questo non mi esprimo" quando viene chiesto se "la freccia avvelenata", ovvero "la diffusione di notizie inerenti l'assunzione di psicofarmaci, è partita dai propri avversari politici", lascia subdolamente intendere che così potrebbe essere. E a niente serve escludere responsabilità dirette dei consiglieri d'opposizione se poi si prosegue affermando che "pensavo che certi personaggi con le loro bassezze avessero toccato il fondo con i deliri della campagna elettorale".