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Scritto da Redazione
Piana
04 Luglio 2022

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In merito agli articoli apparsi sulle cronache di domenica 3 luglio, relativi a presunte manchevolezze del Consorzio 1 Toscana Nord nelle manutenzioni e nella distribuzione di acqua ad uso irriguo, il presidente dell'ente Ismaele Rifoldi intende fare alcune importanti precisazioni.
 
«Ci sembrano davvero inaccettabili le critiche rivolte all'operato del Consorzio per almeno due ordini di motivi. Il primo è di carattere generale: forse non ci si rende conto della gravissima siccità che sta colpendo il nostro Paese. In Pianura Padana l'acqua ad uso agricolo è stata razionata e quella ad uso idropotabile fortemente limitata. Nelle prossime ore il governo dovrebbe emanare un decreto ad hoc, dichiarare lo stato di emergenza e nominare un commissario straordinario per affrontare la più pesante crisi idrica degli ultimi 70 anni. Questo è il contesto in cui ci troviamo ad operare. Nella Piana di Lucca – nonostante la chiusura della centrale di Vinchiana, la riduzione della portata del Pubblico Condotto disposta dall'autorità idrica e la forte carenza di acqua nel Serchio – il Consorzio continua a garantire la fornitura della risorsa a tutte le aziende agricole. E questo grazie proprio ai lavori di manutenzione fatti. Se a breve non ci saranno cambiamenti e non arriveranno le piogge, è ovvio che anche noi saremo costretti a razionare la distribuzione dell'acqua in questa zona. Il secondo motivo – e Picchi dovrebbe esserne a conoscenza – riguarda la specifica situazione delle Canalette di Paganico, rete che dal 2007, con un atto del Consiglio regionale, non è più in gestione al Consorzio. Riguardo alle manutenzioni ordinarie di nostra competenza, ricordo che ogni anno investiamo oltre 250 mila euro per le Canalette della Piana di Lucca e fino a 300 mila euro per il Pubblico Condotto. Sono attività fondamentali che permettono di assicurare la fornitura d'acqua anche in momenti di grave siccità come quello che stiamo attraversando. Non solo. Il Consorzio ha predisposto e presentato su tutte le linee di finanziamento – PNRR e Piano irriguo nazionale – progetti per oltre 7 milioni di euro che riguardano proprio la rete delle Canalette e quella del Pubblico Condotto. Invece di lanciare accuse infondate circa presunte manchevolezze del Consorzio, sarebbe molto più utile unire le forze e affrontare insieme le grandi sfide che riguardano la siccità, la gestione della risorsa idrica e i cambiamenti climatici. Il Consorzio, come sempre, è pronto a fare la sua parte».
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