Anno XI 
Lunedì 30 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da aldo grandi
Politica
30 Giugno 2025

Visite: 3228

A sinistra sono fatti così. Se gli sfiori appena il culo via con le querele e le denunce, i provvedimenti disciplinari e le alzate di scudi e anche qualcosa di più. Se lo fanno loro, invece, bisogna accettare e, possibilmente, neanche rispondere. Noi ricordiamo Alessandra Nardini in una trasmissione su Canale 50, noi che insistevamo a definirla assessore e lei a riprenderci pretendendo di essere chiamata assessora, parola che noi non abbiamo mai inserito nel nostro vocabolario della lingua italiana. La signorina Nardini è, assessore all'istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere della regione Toscana e non abbiamo dubbi a indovinare le sue simpatie per la teoria Gender e per tutte quelle teorie che fanno a cazzotti con il mondo come noi e non solo noi lo abbiamo sempre inteso. Abituale frequentatrice dei Gay Pride - ma cosa ci sarà mai da vantarsi nell'essere Lgbtq non lo abbiamo mai capito - recentemente se l'è presa con il generale Roberto Vannacci usando parole così violente e rancorose da lasciare basiti chi, come noi, alle parole siopra le anche sotto, le righe, è abituato. Ma leggiamo che cosa ha scritto l'assessore Pd all'europarlamentare Vannacci:
"Recentemente in Toscana c’è stato il gay pride. Ci mandiamo questi signori a morire al fronte. Ditemelo voi. Chi è pronto a questo sacrificio? Chi viene educato ancora con questi valori?. È inutile spendere 800 miliardi se poi al fronte non ci va a combattere nessuno”
BASTA! DAVVERO BASTA VANNACCI!
Non è accettabile che chi riveste un ruolo pubblico all'interno delle istituzioni ed ha un ruolo di primo piano in un partito possa pronunciare queste parole intrise di pregiudizi e omofobia. Non è la prima volta che ascoltiamo o leggiamo parole squallide da quest'uomo che, per quanto mi riguarda, era prima indegno di indossare una divisa e oggi non dovrebbe sedere in Parlamento Europeo. Non è la prima volta che dice schifezze del genere, ma non dobbiamo fare spallucce e abituarci. Dietro le sue parole non c'è il rifiuto della guerra, ma l'idea che gli uomini gay non sarebbero adatti ad andare al fronte perché, a suo avviso, troppo poco virili. Sa cosa c'è Vannacci? A noi, a quell* del Toscana Pride, la guerra fa schifo. Come a noi fanno schifo, ogni volta, le sue parole. Dico "noi" perché c'ero anche io sabato a sfilare per le strade di Prato e se quelle immagini le hanno dato fastidio sono proprio contenta, mi confermano che eravamo nel giusto. L'unica "guerra" che siamo pronti a fare è quella contro il suo mondo al contrario, quello dove è giusto che le persone vengano discriminate. È la guerra contro l'odio e la discriminazione. Ma non imbracceremo fucili, la faremo con la forza delle nostre idee. E la vinceremo Generale questa guerra, glielo assicuro. Perché la Toscana e l'Italia sono molto meglio di Lei.
L'assessore Nardini utilizza l'asterisco al posto dell'ultima lettera di alcune parole. Già questo ci fa accapponare la pelle, noi che proveniamo da una scuola dove la grammatica stava dietro alla sostanza e non all'apparenza o anche alle innovazioni prive di senso e di significato. L'assessore regionale attacca duramente Vannacci perché questi ha manifestato qualche perplessità qualora, speriamo mai, dovessimo entrare o trovarci in una guerra: chi ci mandiamo?, ha osservato. Quelli del gay pride?
Non ci pare che Vannacci abbia detto niente di strano, casomai di ovvio. Provate a pensare se, un domani, un qualsiasi conflitto di qualsiasi natura e non necessariamente una guerra esterna, ma, magari, una guerra civile, un conflitto religioso, una difesa da una aggressione. Ebbene, tutti coloro che non vogliono combattere perché contrari alla violenza, perché sono convinti, come la sinistra, che essa sia un frutto dei conflitti capitalistici, come pensano di difendere il proprio Paese, la proprie donne, i propri figli? Sono, quindi, maschilisti tutti quelli che sono pronti a imbracciare un fucile per difendere se stessi e chi amano? Certo, Vannacci ha ragione: al Gay Pride non ci sembra di aver intravisto gente disposta e disponibile a farlo. Ci saranno le eccezioni, ma ci pare che i principi siano completamente diversi.
Invitiamo l'assessore Nardini a leggere la trilogia di Laurent Obertone, saggista francese che ha previsto e descritto la fine della Francia per mano delle banlieu, con una sinistra che, improvvisamente, scopre di aver sbagliato tutto e che quella società del très bien vivre ensemble, non solo non esiste più, ma non è mai esistita. Di fronte all'insurrezione degli islamici, sono, del resto, proprio loro i primi a cadere, le donne, le femministe, i cosiddetti occidentali. E lo fanno senza reagire, lasciandosi uccidere come bestie al macello, senza una parola, Ecco, qualora dovesse accadere una guerra civile di questo genere, Vannacci sui domanda giustamente, chi scenderà per le strade a difendere la gente comune? Quelli del Gay Pride? 
L'assessore Nardini dice e scrive che Vannacci propone le solite schifezze senza chiedersi se le proprie non siano schifezze ancora peggiori. La verità è che la cultura portata avanti dai movimenti Lgbtq e dai Gay Pride, a pensarci bene, è una cultura di morte poiché le loro unioni non sono destinate a far nascere figli e, alla lunga, paradossalmente, finirebbero per estinguersi salvo comprarli in provetta o con qualche altra assurda diavoleria tecnologica.
Ecco perché Roberto Vannacci ha ragione. Perché è la realtà a dargliela.
Quanto alla Nardini non basta dire e gridare di essere contrari alla guerra. Lo hanno sempre detto e dichiarato tutti, ma non basta. E lei, cara assessore, qualora scoppiasse un conflitto, cosa farebbe, la martire?
Pin It
real
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Un sabato al Museo del Castagno a Colognora di Pescaglia per i soci del Panathlon Club di Lucca,…

A Porcari, nuovo ed interessante avvenimento di PalcoScenando, agenzia di spettacolo di Massimo Chiocca di cui è titolare e direttore artistico,…

Spazio disponibilie

A Jenny che compie gli anni l’1 luglio. “Auguri piccola mia. Oggi sono 49, ragazzina. Cara Jenny sei…

Spazio disponibilie

Al via le notti al museo con una serata dedicata alla Disney Music. Al Palazzo delle Esposizioni di Lucca ogni giovedì sera del mese di luglio appuntamento con Artebambini per visite e laboratori

Oltre al Festival Lucca Jazz Donna, continuiamo con Montecarlo Jazz & Wine e apriamo, con il Comune…

Appuntamento con l'iniziativa culturale e artistica fossi dell'arte By Night in piazza San Francesco, centro storico. Sabato 12…

Venerdì 4 luglio, alle ore 21, presso la libreria “La storia infinita”, piazza Aldo Moro, 62, Capannori, riflessioni…

Spazio disponibilie

Domani è l’ultimo giorno a disposizione di Retiambiente per dare risposte ai problemi sollevati dai membri della conferenza…

Esprime tutta la sua preoccupazione e indignazione di fronte all’ultimo aumento della Tari nel comune di Capannori Bruno…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie