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Basketball Club Luca e Chiesina Basket, insieme per progettare il futuro del basket.
Il Basketball Club Lucca amplia il suo raggio di operatività cestistica stringendo un importante accordo con la società Chiesina Basket

Pugilistica Lucchese: Miria Rossetti Busa è campionessa toscana élite, Mencaroni in nazionale, Fulvetti ai campionati italiani
Giunti al giro di boa della stagione 2025, sono tre gli alfieri del momento per la Pugilistica Lucchese. La prima è Miria “Lady K” Rossetti Busa, che sabato 14…

Battezzata la Nove Nove Nove Gran Tuscany Grand Rando, portata a termine da Paolo Bianchini in 68 ore e 30 minuti
Tempo di randonnée e di Paolo Bianchini lo specialista montemagnese che dal 2012 si cimenta sulle distanze estreme sfidando limiti fisici e mentali, in ambienti a volte pericolosi pedalando per giorni interi sotto il sole e nella notte

Pallanuoto, l'under 14 del Circolo nuoto Lucca è campione regionale Uisp
Tante volte si suol dire: chi, in Conclave entra Papa, ne esce cardinale, asserzione che sta a significare come i troppo favoriti escano molto spesso sconfitti dalle finali.

Il Santa Maria del Giudice campione nazionale di calcio Aics
Si è conclusa nel migliore dei modi l'avventura del Santa Maria del Giudice nel Campionato Nazionale Aics con una straordinaria vittoria in finale contro la formazione vicentina del…

Virtus, squadra maschile ancora in serie A Oro, le ragazze tornano in serie A Bronzo
Tante le emozioni di un fine settimana estremamente impegnativo per la società del presidente Caturegli che ha visto la squadra maschile e quella femminile Assolute in gara rispettivamente…

Atletica, tempo di finali per la Virtus: squadra femminile a Foligno, gli uomini in gara a Brescia
Cresce l’attesa in casa Virtus per uno dei fine settimana più importanti e intensi dell’intera stagione e in cui i biancocelesti si apprestano a gareggiare nella competizione che…

Basket, svanisce il sogno-promozione della Bcl: gli strali di Barsanti contro gli imprenditori che non supportano lo sport lucchese
A poche ore della sconfitta nella finale dei playoff costata al Basket Club Lucca la promozione in Serie B Gold, il vicesindaco e assessore allo sport Fabio Barsanti…

L’alpinista lucchese Riccardo Bergamini protagonista su Rai 3 dalle Apuane
Ha fatto da guida alla troupe televisiva con l’obiettivo di far conoscere ai più lo splendido territorio dove si allena e si prepara per le scalate in Himalaya.

Vince Quarrata, sfumato per BCL il sogno della serie B
Niente da fare, il BCL è rimasto imbrigliato nelle lunghe serpentine aereoportuali del Gate, ha tentato di liberarsi, si è divincolato, ha lottato, perdendo sempre più tempo e alla fine se pur ancora caparbiamente protratti in avanti, non è riuscito ad arrivare alla serie B nazionale

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Tutte sconfitte le squadre giovanili del Basket Femminile Porcari nell’ultimo turno dei rispettivi campionati. La battuta d’arresto più dolorosa è quella dell’Under 15, superata di un punto da Alassio nello spareggio per l’Interzona. Ko anche Under 19, Under 17, Under 14 e Under 13.
Ecco il dettaglio delle gare.
Under 19. Bf Porcari – Basket Golfo Piombino 36-88.
Bf Porcari: Tovani, Uberti 4, Bianchi 4, Diroma 4, Di Gino Puccetti 4, Melchino 8, Boschi 2, Tasha 2, Ter Braake 3, Giori, Gargani, Cinelli 5. All. Fanucchi.
Arriva purtroppo un’altra sconfitta per il gruppo Under 19 nell’ultima partita casalinga del campionato. Netta la superiorità di Piombino e c’è quindi ben poco da fare per le gialloblu che chiuderanno la stagione lunedì 29 alle 21 a Grosseto.
Under 17. Pf Pisa – Bf Porcari 59-54 (13-11, 13-9, 5-8, 11-14, 8-8, 9-4).
Bf Porcari: Tovani, Bianchi 29, Boschi 1, Martinelli 3, Di Gino Puccetti 4, Seghetti, Cinelli 5, Tasha 7, Giori, Giuntoli, Pinochi 2, Obioha 5. Coach Querci, assistente Fanucchi.
Sconfitta amara per l’Under 17 che cede a Pisa dopo due tempi supplementari. E’ stata una partita caratterizzata da un andamento equilibrato, anche se la squadra di casa è stata per lunghi tratti avanti nel punteggio, con 6 punti di margine alla fine dei primi due quarti. Un gap che, dopo un tenace e costante inseguimento, Porcari ha annullato con una tripla proprio negli ultimi secondi del quarto tempino, arrivando così al supplementare. In questa fase sono le gialloblu a provare un allungo, +3 e palla in mano ma l’occasione per allargare la forbice non viene sfruttata, Pisa recupera e tra errori e stanchezza si giunge al secondo overtime.
Un paio di palle perse a centrocampo sono fatali alle ragazze di Simona Querci, Pisa rimette la freccia e stavolta nonostante l’impegno e i tentativi ripetuti di andare a canestro, la rimonta non riesce e le pisane possono festeggiare il primo successo contro Porcari, che aveva vinto entrambe le partite disputate nella prima fase del campionato.
Tanta amarezza e rimpianti per le gialloblu ma anche la consapevolezza di aver dato tutto sul campo, alla palestra di via Possenti dove la gara è stata spostata per impraticabilità dell’impianto di via Betti. Un’impraticabilità scoperta solo dopo che la squadra si era presentata alla struttura designata per il match, dato che nessuna comunicazione era arrivata al club gialloblu.
Chiuso il girone di andata della fase di classificazione, l’Under 17 tornerà in campo domenica 28 aprile alle 15 ad Arezzo.
Under 15. New Basket Alassio – Bf Porcari 43-42 (11-11, 14-6, 15-9, 3-16)
Bf Porcari: Pinochi, Cinelli 8, Riva 5, Mazzaccheri 2, Cogilli 2, Gueye, Del Guerra 5, Gargani 4, Prestigiovanni 1, Bertocchini, Seghetti 7, Andreotti 8. Coach Salvioni, assistente Fanucchi.
S’infrange sul primo ferro il sogno dell’Under 15 di passare alla fase successiva dell’Interzona di categoria. Sotto di 14 lunghezze alla fine del terzo quarto, la squadra di Salvioni, con le spalle al muro, si scrolla da dosso paure e tensioni che fino a quel momento l’hanno limitata e sfodera un ultimo tempino di assoluto rilievo, con una rimonta che avrebbe meritato maggiore fortuna.
L’ultima palla, quella del possibile sorpasso, è infatti per le gialloblu ma il tiro come detto s’infrange sul ferro e a quel punto a fare festa sono le ragazze liguri.
Più di un rimpianto accompagna il gruppo nel viaggio di ritorno da Fiorenzuola d’Arda (il campo neutro dove si è giocato lo spareggio), ma accanto al rammarico, a quello che poteva essere e non è stato, ci deve essere anche la consapevolezza di aver disputato una stagione più che positiva, contrassegnata dal secondo posto nella regular season. Complimenti quindi a queste ragazze che con impegno e determinazione, hanno sicuramente onorato la maglia.
Under 14. Galli S. Giovanni Valdarno – Bf Porcari 56-44 (11-16, 18-12, 15-8, 12-8).
Bf Porcari: Riccardo Ma., Ninci, Riva, Mazzaccheri, Cogilli, Gueye, Riccardo Me., Paolinelli, Prestigiovanni, Martinelli, Marcucci, Andreotti. Coach Salvioni, assistente Fanucchi.
Non basta un buon primo quarto all’Under 14 che viene sconfitta sul campo di San Giovanni Valdarno. La reazione delle ospiti infatti a partire dalla seconda frazione indirizza la gara dalla parte delle padrone di casa, che si aggiudicano i restanti tempini anche se le ragazze di Salvioni sono rimaste in partita fino alla fine. Era la terza gara della seconda fase del campionato, quella che vale per il titolo regionale, e le gialloblu sono ancora alla ricerca della prima vittoria. Ci proveranno nel prossimo impegno, domenica 28 alle 11.30 sul parquet dell’Use Empoli.
Under 13. Altopascio Oklahoma Thunder – Porcari Detroit Pistons 53-47 (11-16, 13-13, 15-8, 14-10).
Bf Porcari: Tasha, Biagioni, Riccardo Ma., Notaro, Ninci, Riccardo Me., Calcagno, Del Guerra, Paolinelli, Bertoncini, Marcucci, Mbonu. Coach Fanucchi, assistente Riccomini.
L’Under 13 esce sconfitta dal Palamarconi in garauno della prima fase dei playoff. Una partita sostanzialmente equilibrata, con Porcari che vince il primo tempino e pareggia il secondo. Dopo l’intervallo lungo però Altopascio riesce a effettuare il sorpasso e a portare a casa il successo. Garadue si giocherà sabato 27 alle 16 al Palasuore.
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Niente nuovo stadio all'orizzonte. Non lo dice Francesco Raspini e nemmeno Daniele Bianucci, i cavalieri dell'opposizione che non ne passano nemmeno mezza all'amministrazione comunale in carica. Lo dice anzi, lo spiega nel corso di una conferenza stampa dove parla solo e soltanto lui - il sindaco ascolta, acconsente, estrae due o tre parole dal cilindro e annuisce - l'assessore sceriffo allo sport Fabio Barsanti, uno che sullo stadio nuovo ci aveva puntato tutto e anche qualcosa di più, che al Porta Elisa ci è sempre andato e che possiede proprio tra i tifosi rossoneri un grosso serbatoio di simpatie e preferenze elettorali. C'è qualcosa di strano, qualcosa che non quadra in una conferenza stampa convocata, guarda caso, in fretta e furia durante la pausa pranzo di una seduta fiume del consiglio comunale dedicata al piano operativo. Che c'entra, allora, lo stadio?
La Lucchese aveva perso la sua ennesima partita contro la Carrarese e le speranze, anche le residue e ultime, di accedere ai play-off erano svanite 24 ore prima. Nessun pericolo, quindi, di compromettere la serenità della squadra tantomeno quella della società che, a quanto pare, sarebbe già compromessa da un pezzo. Via libera per una sveltina con la stampa e la Tv in cui poter narrare senza tanti preamboli né artifizi che quello gridato ai quattro venti come un progetto faraonico in grado di risollevare le sorti calcistiche rossonere, non si sarebbe fatto. Né ora, né, probabilmente, mai.
Fabio Barsanti ha parlato compito, calmo, mascherando ogni eventuale amarezza e nascondendo abilmente qualunque disappunto per una figura che, indubbiamente, anche se non investe direttamente la giunta Pardini, la sfiora e la urta quanto basta. Non dimentichiamoci, infatti, che l'attuale maggioranza aveva sempre difeso a oltranza la necessità di un nuovo stadio per le ambizioni di una società che mirava a conquistare non soltanto i play-off questa stagione, ma anche salire in quota nelle prossime. La conferenza dei servizi aveva dato il via libera e anche il consiglio comunale aveva accettato, più o meno forzatamente, quell'interesse pubblico fondamentale affinché il progetto di fattibilità potesse avere qualche chance di essere portato avanti. Ebbene, quando la società incaricata dal comune di appurare l'esistenza dei presupposti economico-finanziari e quando gli uffici tecnici del comune hanno passato al setaccio tutta la documentazione ricevuta, è emersa la sgradita sorpresa: in 14 mesi niente era stato fatto per accontentare le richieste che il comune aveva manifestato e che erano indispensabili per la prosecuzione dell'opera. Come mai potrebbe aggiungere qualcuno?
C'è chi, amaramente, ma con ironia, riferisce essersi trattato solo e soltanto di una questione di soldi. Se ce l'hai bene, altrimenti ciccia. Da una parte i proponenti il progetto che avrebbero desiderato maggiore generosità da parte dell'ente e dall'altra quest'ultimo che, l'argent, non ci ha mai pensato, giustamente, ad anticiparlo. Mario Pardini sarà anche l'uomo che ride e per di più una sorta di politico con sembianze, ma solo quelle, Dc, ma non ci risulta che sia di manica larga e che ami distribuire pani e pesci come fece qualcuno qualche secolo fa con i risultati che, poi, tutti sappiamo. Così, a rubinetti chiusi, ier procedurale immobile o quasi. Addirittura, ha confidato Barsanti, i tre soggetti partecipanti al progetto avevano rivendicato il diritto di avere a disposizione, due domeniche al mese, gli incassi di tutti i parcheggi da adibire all'evento sportivo ossia la maggioranza di quelli disponibili fuori dalle mura. Potevano Pardini e soci accettare una cosa del genere senza scatenare un pandemonio?
Retromarcia spinto quindi o, meglio ancora, una specie di coitus interruptus prima che accadesse l'irreparabile ossia l'avvio di un progetto dai piedi di argilla e perdonateci l'azzardata metafora. Meglio chiuderla qui e chi s'è visto s'è visto. Dire che lo sceriffo si sia salvato in calcio d'angolo sarebbe eccessivo, ma è indubbio che deve aver tirato un bel sospiro di sollievo. Ora la palla passa a qualcun altro. Senza dimenticare che, magari, qualcuno tra i proponenti ha investito e speso soldi e se per caso, come sembra, non se ne farà di nulla, quel denaro a qualcuno verrò chiesto indietro: a chi? All'orizzonmte un possibile, ma non augurabile contenzioso giudiziario?
Ma veniamo alla Lucchese 1905. Un argomento, salvo le cronache sportive, pressoché tabù alle latitudini dell'informazione cittadina. Nessuna scrive, molti parlano, altrettanti sanno. Il presidente Andrea Bulgarella ha problemi di salute, ma è auspicabile che, appena risolti, possa venire a Lucca per spiegarci non tanto quello che sta succedendo visto che bastano, ad informarci, le numerose voci di corridoio che, come sempre accade, si diffondono alla velocità della luce, quanto, piuttosto, quello che succederà a breve nel futuro rossonero. Sotto tutti i punti di vista, a cominciare, ad esempio, dal settore giovanile al quale, ha ribadito in conferenza stampa l'assessore allo sport, la giunta riserva una attenzione particolare poiché il nuovo impianto deve servire a una società che abbia a cuore lo sviluppo dei propri atleti. Ecco, visto che il signor direttore generale Giuseppe Mangiarano non c'è più - chi dice che si è dimesso chi, al contrario, che è stato costretto a dimettersi - ci piacerebbe conoscere la realtà direttamente dalle parole di colui che, a quanto sembra, è al timone della società, ossia il signor amministratore delegato Roy Lo Faso.
Non soltanto. Quando Fabio Barsanti ha dichiarato che non sussistono i presupposti economico-finanziari richiesti e necessari al progetto di fattibilità per il nuovo impianto che si sarebbe dovuto costruire - non dimentichiamoci che c'era stata anche una gita fuori porta a Bergamo per dare una occhiata allo stadio realizzato dalla famiglia Percassi, così, tanto per dare una occhiata e prendere appunti - che cosa intendeva dire entrando nello specifico?
Qual è l'attuale situazione economico-finanziaria della società rossonera? Quali sono i rapporti con la città nel suo complesso? Perché l'amministrazione comunale convoca una conferenza stampa all'ora di pranzo e durante una seduta fiume di un consiglio comunale dedicato a un tema, il piano operativo, della massima urgenza e importanza, per liquidare in quattro e quattr'otto la vicenda stadio che, per tanti mesi, era stata considerata al centro dell'attenzione politica e sociale? Quale futuro attende i colori rossoneri dopo una stagione al di sotto non tanto delle possibilità quanto, forse, delle aspettative di qualcuno?