Giovedì 11 e venerdì 12 settembre si terrà una due giorni dedicata a don Aldo Mei, il prete ucciso dalle SS il 4 agosto del 1944 sugli spalti delle Mura di Lucca nei pressi di Porta Elisa. Tutto rientra nel progetto «Bene, gratitudine, memoria» che si propone di presentare alcuni ecclesiastici, in vista del riconoscimento di «Giusto tra le nazioni» da parte dello Yad Vashem (Israele), coinvolti nelle azioni di salvataggio a favore degli ebrei durante gli anni della persecuzione nazifascista e di portare al tempo stesso alla luce storie di riconoscenza da parte dei salvati. Come noto don Aldo Mei salvò un ebreo, il giovane che nascondeva in casa, e protesse la sua famiglia e altri ebrei che si erano rifugiati tra Fiano e Loppeglia. L’iniziativa è promossa in collaborazione da: Provincia di Lucca, Comune di Lucca, Comune di Capannori, Comune di Pescaglia, Unione delle comunità ebraiche italiane, Comunità ebraica di Pisa, Arcidiocesi di Lucca, Istituto storico dell’Età contemporanea e della Resistenza di Lucca, Centro Studi don Roberto Angeli Livorno, Hevra' Yehude' Italia be Israel, Yad Vashem, Federazione delle amicizie ebraico cristiane.
Programma:
L’11 settembre, nel Palazzo ducale di Lucca, Sala Mario Tobino, alle ore 10:00 inizia la prima giornata aperta a tutti. Dopo i saluti istituzionali ci saranno i seguenti interventi: «Fedeltà al Vangelo e testimonianza di vita del nostro clero nella tragedia della guerra» di Giovanni Paolo Benotto arcivescovo emerito di Pisa; «Agire per l’Altro: l’aiuto del clero agli ebrei perseguitati» di Silvia Angelini; «Don Aldo Mei: la forza dell’amore» Umberto Palagi; «Ricordi di Infanzia nei pressi di Lucca di Luciano Meir Caro; «Ero io la bambina nata a Seravezza, grazie a Suor Giovannina Iannone, il 6 giugno 1944» di Adriana «Lilli» Funaro.
Il 12 Settembre, nella chiesa di Fiano di Pescaglia alle 10 inizierà l’approfondimento riservato al clero diocesano di Lucca con i seguenti interventi: «Nota biografica su Don Aldo Mei» di Umberto Palagi; «Il delicato equilibrio tra Gratitudine e Memoria» di Gadi Piperno, Rabbino capo di Firenze; «Oggi la Carità in don Aldo Mei» di don Marcello Brunini; «Ero io la bambina nata a Seravezza, grazie a Suor Giovannina Iannone, il 6 giugno 1944» di Adriana «Lilli» Funaro. Alle 12.30, alla canonica di Fiano, sarà inaugurato il murales dedicato a don Aldo Mei e realizzato dagli studenti del Liceo artistico e musicale Passaglia, nell’ambito degli eventi promossi dal Comitato per don Aldo Mei.
In un tempo come quello di oggi dove la contestazione dei così detti «reati di solidarietà» tornano a crescere in tutta Europa, non sfuggirà a nessuno l’importanza di riscoprire e far conoscere, in particolare alle giovani generazioni, le figure di quei sacerdoti, religiosi, religiose, laici e laiche, che nei momenti di supremo pericolo salvarono vite umane a rischio della propria esistenza. Come scriveva il rabbino Elio Toaff in «Perfidi giudei, fratelli maggiori»: «Nel periodo delle leggi razziali e della guerra, quando per gli ebrei pareva non ci fosse più salvezza, furono proprio i preti, quelli più semplici e modesti, che iniziarono a dimostrare ai perseguitati la loro solidarietà generosamente, con i fatti e non con le parole».