Economia e lavoro
Lavorare dopo la scuola. Al via a Lucca il corso gratuito IeFp Accademia SalaBar
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Accademia Acconciatori: al via a Lucca il corso gratuito IeFp per under 18 in uscita dalle scuole medie
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Fondazione CRL: comunicati gli esiti del bando per sport, pratica sportiva e socialità.doc
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Giustizia civile: Arezzo è seconda in Italia per calo (-44,2%) dei processi pendenti
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Dazi al 15 per cento con gli Stati Uniti, la preoccupazione di Cna Lucca
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Vacanze in sicurezza: i consigli di Cna Lucca per gli automobilisti in partenza
Con milioni di italiani pronti a mettersi in viaggio per le ferie estive, per evitare spiacevoli inconvenienti su strada, è fondamentale partire con un veicolo in perfette condizioni.

Aumento delle licenze per i taxi, i tassisti di Cna rigettano il piano del Comune di Lucca
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Annullamento del mercato ambulante del 2 agosto al Don Baroni per il rally, la furia di Anva Confesercenti
“Abbiamo raccolto il disappunto degli operatori del mercato del Don Baroni dopo aver ricevuto una pec dal Comune di Lucca con la quale è stato comunicato l’annullamento del…

Ercopac e TecnoFerrari: la nuova frontiera dell’automazione dalla produzione al magazzino
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Lavoro: estate a due velocità, boom del turismo ma scarseggia la manodopera
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Dall’anno 2008 in poi la mia vita in Comune diventò problematica. Finché qualche anno dopo, non potendo più stare all’ufficio della Programmazione Urbanistica, con sofferenza chiesi di essere assegnato ad una altra sede. Non mi accolsero a braccia aperte, mi infilarono in uno sgabuzzino polveroso e in buona sostanza mi dissero arrangiati.
Mi venne in aiuto il mio “vecchio amico Giova”, che mi indicò una scrivania libera e io ne presi subito possesso. Da quelle parti tra i dipendenti c’era l’abitudine di soffermarsi nel cortile o nel portico di un Palazzo Comunale, per scambiare di prima mattina le proprie opinioni, su varie situazioni, compreso quelle di carattere personale.
Finché un giorno “l’assessore Celestino si incazzo’ di brutto”, prese carta, penna e calamaio e diffidò chiunque, con giusta ragione, nel proseguire in quell’improprio atteggiamento. Quel malvezzo però, in maniera sommessa si trasferì all’interno degli uffici. In uno di quei mattinieri incontri, mi trovai assieme ad altri nella “sala disegnatori”. Un collega posizionato davanti al suo computer stava guardando un disegno di un bel villino. Chiesi chi fosse il fortunato possessore di quel progetto, mi fu detto che era di una persona responsabile di un importantissimo Settore Dipartimentale dell’Amministrazione.
Il fatto mi lasciò sbigottito, poiché non riuscivo a trovare una ragione, per la quale quel disegno fosse custodito nella memoria di un “PC in dotazione della sala disegnatori di quel Settore Dipartimentale”. È stato così che la curiosità mi ha spinto a “rumare nel trogolo”. Andai in quel di Badia, località dove secondo quel progetto doveva essere stata costruita l’abitazione di cui trattasi, giunto in sito notai l’esistenza di un villino, all’apparenza unifamiliare, straordinariamente somigliante a quello, che avevo visto nella “sala disegnatori”citata prima. La costruzione si inseriva alla perfezione nel contesto pedecollinare di quella località, che si distingue per tranquillità e bellezza, in dipendenza dell’ampio contesto agreste.
Quella costruzione è indubbiamente bella, difficile pensare che una idea tanto geniale fosse stata partorita da un geometra, se pur di buon valore, che lo aveva sottoscritto.
La posizione di quella sala, è posta al primo piano di quel Palazzo Comunale, diversamente la maggior parte dei geometri, erano collocati al piano superiore del medesimo edificio.
Infatti pure lui, per quanto sapevo, aveva sistemazione al suddetto livello, dunque ben lontano dal predetto locale disegnatori. E’ anche per questo motivo che quell’elaborato grafico, “dentro il PC della sala disegnatori”, proprio non mi spiegavo come ci fosse arrivato. A meno che quel progetto fosse opera di qualcuno “professionalmente avanzato nel disegno”, che ipoteticamente in passato aveva operato da quelle parti, cioè nella “sala disegnatori”.
Quella sbadata persona, per mera distrazione, prima di andarsene, aveva purtroppo dimenticato di cancellare lo “scomodo file”. In correlazione a quanto su descritto, è ragionevole pensare che “quel distratto”, persona forse diversa dal progettista dichiarato, durante l’orario d’ufficio, magari furtivamente o no, anziché svolgere sempre le previste ordinarie mansioni, all’occorrenza si dedicasse alla redazione di progetti appartenenti ai vertici comunali.
In aggiunta a ciò, il geometra godette a quel tempo, proprio di un tipo di contratto per lui favorevole, talvolta autorizzato con difficoltà, concordato con l’Ufficio della Gestione e Trattamento del Personale, che gli consentì contemporaneamente di svolgere, oltre all’attività di pubblico dipendente, pure la libera professione. In rapporto a quanto sopra, il beneficiario di tanto ingegno, fin ora conosciuta per la sua irreprensibilità, avrebbe dovuto avere almeno la sensibilità di non far sottoscrivere il progetto della abitazione di famiglia, a una persona che con l’amministrazione aveva un particolare rapporto.
A questo punto a tutela della buona fede di tutti, in maniera del tutto sommessa, sarebbe giusto che la persona interessata, attraverso elementi oggettivi, dicesse se questa ricostruzione è frutto di un banale fraintendimento, oppure se risponde al vero e la costruzione che vidi in quel di Badia, è conseguenza del grafico che vidi nel personal computer in dotazione della più volte citata “sala disegnatori”.
Qualsiasi dipendente dell’amministrazione deve avere un comportamento, che non porga il fianco a dubbi sulla propria condotta, più che mai se si tratta di una persona incaricata di guidare un importantissimo ufficio, poiché il Codice dell’Ente non fa eccezioni per nessuno. In forza di ciò, qualunque dipendente dovrebbe rispondere all’amministrazione del proprio comportamento, più che mai le persone a cui è demandata a vario titolo, “la gestione della macchina comunale”.
Qualora si manifestino comportamenti poco trasparenti da parte di chi che sia, l’amministrazione dovrebbe trarre le logiche conseguenze.
Nel mio caso viceversa, bastarono un paio di prestampati anonimi, che pesantemente mi denigrarono, infilati poi in uno scatolone, per stabilire, pur senza mai contestarmi nulla, che ero un corrotto.
Ricordo bene il giorno, che in concomitanza agli inconsistenti fatti che mi riguardarono, la responsabile dell’ufficio del Trattamento del Personale, mi comunicò per telefono il mio trasferimento ad altra sede, in relazione ad una mia forzosa richiesta. Era la fine del luglio 2011, alcune sue parole mi sono rimaste impresse, esattamente sono queste: Enrico ti ho accontentato! Una inutile cattiveria non facile da dimenticare.
Sono però ragionevolmente sicuro che quel che valse per me, nonostante quanto riferito, qualora non venga oggettivamente smentito, non troverà applicazione per il comportamento di questa persona.
Probabilmente i miei scritti del passato di medio termine, hanno dato fastidio, poiché in questo ultimo periodo, qualcuno piuttosto esperto, in differenti momenti mi ha fatto capire di essere entrato notte tempo nella mia auto, mi ha bucato una gomma, mi fa arrivare sul telefono curiosi messaggi ed ancor più strane chiamate.
Tutto è cominciato ad inizio anno per poi crescere d’intensità.
Ricordo a quel o a quei signori, qualora volessero intimorirmi, che “al vento ci sono sempre stato”.
Caro Mario in qualità di capo dell’amministrazione, nel caso tu capisca di chi parlo, se credi puoi fornire direttamente tu le informazioni domandate, a riguardo di questa persona, magari accompagnate da un tuo smagliante sorriso.
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Volete scoprire quali sono i colori che possono valorizzare le vostre caratteristiche? Allora non potete perdervi l'iniziativa gratuita "I colori amici - Scopriamo l'armocromia" che si terrà venerdì 23 giugno alle 19 nel cortile di Palazzo Sani in via Fillungo 121, ribattezzato Spazio Sani Micheli.
L'incontro, che rientra negli appuntamenti del circuito OFF di Lucca Fashion Weekend,
vedrà Federico Lanza in rappresentanza di mypremiumstyle.com (che ha curato l'iniziativa) introdurre Giulia Abbate, consulente di immagine esperta di armocromia e body shape.
"L'armocromia - sottolinea Giulia Abbate - è una scienza che, in base alla combinazione cromatica di pelle, occhi e capelli, definisce la nostra palette di colori 'amici'. Attraverso l'armocromia, è possibile infatti identificare la stagione di riferimento di una persona (primavera, estate, autunno o inverno) e determinare quindi quali colori valorizzano maggiormente la sua bellezza naturale".
Giulia ribadisce che "l'obiettivo dell'armocromia è aiutare le persone a comprendere quali colori li rendono luminosi, sani e vibranti e quali colori possono invece creare uno sbiadimento o un effetto poco favorevole. Con l'analisi dei colori, è possibile creare una tavolozza personalizzata di colori consigliati per l'abbigliamento, il trucco, gli accessori."
Nell'incontro di venerdì 23 alle 19 nello spazio Sani Micheli Giulia simulerà anche una sorta di consulenza per dimostrare dal vivo le modalità di comprensione e attuazione dello strumento di armocromia, risponderà alle varie curiosità che emergeranno e darà disponibilità per un open day il giorno successivo (sabato 24 da metà mattinata fino alla chiusura serale) all'interno dei negozi IL PANDA e PREMIUM per incontrare singolarmente chi volesse approfondire di più sull'argomento.
A completare l'iniziativa di venerdì 23 l'Associazione Strada del Vino e dell'Olio Lucca, Montecarlo e Versilia offrirà ai presenti la degustazione di qualche etichetta nostrana.
Per maggiori informazioni sull'argomento della policromia è possibile consultare la pagina instagram Giulia_armocromia_lucca e il sito www.giuliaabbate.it
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