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L’auto come stile di vita: perché per molti italiani la macchina è una questione di look
In Italia, lo stile è un culto. Dalla moda all’arredamento, dal design alla cucina — tutto parla di bellezza. Non sorprende quindi che anche l’automobile, per tanti italiani,…

Case smart, bollette leggere: come la domotica può tagliare i costi di luce e gas
La domotica sta rivoluzionando il modo in cui gestiamo l’energia nelle nostre abitazioni, permettendo di ridurre gli sprechi e ottimizzare i consumi. Grazie a dispositivi intelligenti e sistemi…

Appello di due sorelle a Eugenio Giani per la madre malata: "Presidente ci aiuti, siamo disperate"
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo documento inviatoci da due sorelle, lettrici del giornale, indirizzato al presidente della Regione Eugenio Giani

Il Tranquillo Boom dell'Imprenditoria Online a Lucca
Lucca, da tempo ammirata per il suo fascino medievale e il suo patrimonio culturale, ospita anche un movimento più silenzioso e contemporaneo. Questo movimento non è definito dal…

L’importanza delle transizioni rapide per i casino online
Il settore dei Casinò Online è uno di quelli in costante crescita, sia a livello di guadagno sia a livello di implementazione e di tecnologia. Ogni giorno milioni…

Festival regionali hanno ispirato promozioni speciali sulle piattaforme di casinò online
L’Italia è un mosaico di tradizioni locali che, di anno in anno, si rinnovano attraverso feste e celebrazioni cariche di storia e…

Un necrologio di emozioni per salutare la scomparsa di José “Pepe” Mujica, ex presidente dell'Uruguay
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo breve testo inviatoci da un lettore che non ha saputo trattenere le lacrime alla notizia della morte dell'ex presidente guerrigliero dell'Uruguay

Lucca per nomadi digitali: dove lavorare e cosa visitare
Lucca è una delle città italiane più affascinanti, conosciuta per le sue mura rinascimentali ben conservate e il suo centro storico ricco di storia. Negli ultimi anni, sta diventando sempre…

Come preparare una lunch box bilanciata per l'ufficio
Organizzare una lunch box bilanciata da portare in ufficio è una pratica sempre più diffusa tra chi desidera prendersi cura della propria alimentazione anche durante la giornata lavorativa. Nonostante i ritmi frenetici, è possibile comporre pasti equilibrati, nutrienti e appaganti, utili a sostenere la concentrazione e la produttività fino a fine giornata

Italiani popolo di giocatori d'azzardo alla conquista dei casinò online autorizzati
La nostra storia ci insegna che gli italiani sono da sempre un popolo appassionato di intrattenimento e soprattutto di gioco d’azzardo. In principio furono le lotterie a conquistare…

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Ma che ha questa amministrazione comunale? Quali pensieri albergano nella testa di chi firma interventi? Quale misteriosa spinta la induce a deturpare la nostra città (meravigliosa Lucca!) con il continuo taglio di alberi?
Ho appena finito di leggere sul giornale della eliminazione dei cedri del Libano e delle proteste dei cittadini (e meno male che ancora esiste questa razza di persone!); due giorni fa ho visto passando il taglio dei pini nell’area adibita ai grandi concerti (malati, dicono…), io penso forse d’impaccio alla costruzione del palco. Ogni tanto mi accorgo che dove c’era un grande leccio esiste il vuoto o una striminzita nuova piantina.
Udivo ieri e oggi, dalle finestre della mia casa in Borgo Giannotti, rivolte verso via Civitali, un rumore che non riuscivo a ben definire visto che sono aperti due cantieri di ristrutturazione. Stamani però, sabato, non si lavora… i muratori non lavorano, ma chi è addetto al taglio degli alberi è all’opera. C’è fretta, bisogna finire l’abbrutimento della strada che una volta era alberata.
Un po' di tempo fa il taglio da un lato della careggiata (quindi è divenuta mezza alberata) e ora si finisce la barbarie. Beh, metteranno nuove piantine e degli alberi che hanno una storia se ne farà legname. Sono come i vecchi nonni che nessuno più ascolta, nessuno chiede più a loro un consiglio, nessuno. Sono incazzata, amareggiata, di fronte a una insensibilità devastante.
Sono schifata dal comportamento di chi non rispetta l’altro, e per altro intendo un umano, un animale, un albero, un marciapiede, il cibo, l’acqua e l’aria. Quest’ultima a me viene a mancare di fronte a certi uomini che deturpano l’ambiente, che poi è di tutti noi.
A quelli che, facendo male il compito di cittadino, gettano in terra le cicche, non raccolgono la cacca dei loro cani, buttano nei cestini pubblici quello che dovrebbero consegnare al Sistema Ambiente…
Sistema Ambiente che l’ambiente non lo sistema proprio per niente, anzi, molte volte amplifica le malefatte del cittadino. Mi sento impotente e vorrei morire, per non veder morire l’Amore per la Vita.
PS - Su Il Tirreno ho letto: Cedri abbattuti, la polemica infuoca il Comune: «Vie legali con chi ci denigra»… Cos’è che non è possibile dire?
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Qualcosa di strano sta accadendo, almeno in Versilia. Dai primi di giugno, complice anche la stagione metereologica eccezionale e la scarsità di contante nelle tasche degli italiani, le spiagge da Torre del Lago al Cinquale si sono riempite sempre più ad ogni week-end.
Da inizio luglio addirittura una invasione, soprattutto nei pochi tratti di litorale libero da concessioni. Gente di tutte le età, a passeggiare, giocare a pallone, divertirsi, prendere il sole, gustare l'aperitivo o il caffè, tutti rigorosamente senza mascherina. Una situazione, stando ai soliti avvertimenti dei “Virologi”, altamente a rischio di contagio.
Ebbene, se però andiamo a vedere i numeri recenti della Protezione Civile, la Toscana in generale ma in particolare la Versilia, registrano nuovi casi sulla punta delle dita. L'unico allarmante “Focolaio” è stato un bengalese tornato a Viareggio dal luogo di nascita, che ha contagiato una decina di persone.
Come funziona allora la faccenda? Sul mare ci convergono da ogni parte, Lucca, Montecatini, Pistoia, Firenze, anche dalla Lombardia o dal Veneto. Come mai non siamo tutti in Terapia Intensiva? Forse che i Versiliesi sono dei Superuomini immuni ad ogni agente infettante, anche quelli che vengono dallo Spazio Profondo? Eppure le prime previsioni, datate fine aprile, per il momento hanno dato torto marcio al Comitato Tecnico Scientifico.
In un famoso Report zeppo di grafici, cifre e numeri, si ipotizzava, nel caso di una PARZIALE ripresa della vita di tutti i giorni, un completo intasamento delle terapie intensive, addirittura 426.945 casi entro fine anno. Con un corollario interessantissimo, per chi aveva voglia di fare qualche calcolo. Pur mantenendo mascherine, gel, distanziamento sociale, plexiglas difensivi ed entrate separate, questi cervelloni ipotizzavano più di sette milioni di nuovi infetti da qui a fine anno, ben 21.000 al giorno. Ebbene dove sono questi 21.000?
Si viaggia attualmente su una media giornaliera di circa 200 casi di cui poco meno della metà in Lombardia. Nel resto d'Italia in molte regioni bastano le dita di una mano, in altre siamo a zero. Ma per chi non è “Virologo” però sa usare il cervello questi numeri sono accettabili e soprattutto previsti. E' ovviamente il rumore di fondo di una epidemia che viaggia comunque sulla penisola, beccando qualcuno qua e là.
Però, ed è bene insistere su questo punto, il virus adesso è molto meno pericoloso di febbraio, fatto sta che, da una percentuale del 5,8 % di ricoverati in terapia intensiva, adesso si rasenta lo 0,5 %. Nessuno con queste affermazioni vuole dare il la immediatamente ad eventi e/o manifestazioni da decine di migliaia di persone, ma i cosiddetti “assembramenti” (traduci gente che chiacchiera o si diverte al bar, sul mare, in passeggiata o sulle Mura) altro non sono, finalmente, che la “rimozione” dell'incubo Covid-19.
E, usando nuovamente il cervello ed il buon senso, sono anche una perfetta occasione per diffondere, proprio in estate dove è meno aggressivo, il virus a bassa intensità in modo da creare immunità nel maggior numero di persone.
Ma i titoloni mainstream dei quotidiani estivi insistono: “A novembre tornerà peggio di prima!” - “Ricordiamoci il 1918!” - “Niente allentamento, arriverà la seconda ondata” - “A scuola tutti distanziati e turni il sabato”. Ma a cosa può servire questa strategia del terrore? Forse a farci sperare nel futuro vaccino? Oppure a farci continuare la nostra vita da isolati, senza socializzare né divertirci?
Mettiamocelo bene in testa, non sarà il vaccino l'arma risolutiva... L'evoluzione biologica, al cui confronto la nostra misera scienza, maturata in poco più di tre secoli, è ben poca cosa, lavora da miliardi di anni per selezionare gli organismi più forti e più adatti a sopravvivere.
Ed il SARS-Cov2 ha assimilato benissimo la lezione. Adesso si è acquietato (perché i morti, purtroppo, non gli permettono una buona trasmissione appunto perché muoiono) ma riprenderà sicuramente un po' di vigore in autunno e circolerà ancora per molti anni, muterà forma e si presenterà magari fra un decennio sotto altro aspetto, esattamente come fanno tutti i virus in circolazione.
Fra l'altro è bene puntualizzare che il vecchio e ben conosciuto virus influenzale negli inverni dal 2013 al 2017 ha fatto in Italia rispettivamente 7000, 20250, 15800 e 24980 morti. Di questi non si è mai parlato perché rientravano nella “normale” casistica e, soprattutto, essendo distribuiti sempre nell'arco di un autunno-inverno, non intasavano gli ospedali.
Ma sulla faccenda Covid invece si sta innestando questo pericoloso meccanismo per cui le Massime Autorità insistono a tenerci in questo limbo di terrore. A quale scopo non è chiaro perché l'etica di ogni statista e/o politico, sarebbe di creare benessere nella propria nazione onde ricavarne nuovi voti ed essere rieletto.
Invece si assiste a questa strana strategia che crea solo incertezza nel futuro, deprime la gente ed i consumi, blocca le attività economiche o le rallenta, impedisce in ultima analisi la creazione di quel circolo virtuoso “Fiducia nel Futuro=Investimenti=Consumi” che è sempre stato alla base di ogni ripresa economica.
E lasciamo perdere i commenti sulle varie iniziative scaturite fino ad ora tipo il Bonus-monopattino o i Girelli nelle aule... Che sia un nuovo tipo di manovra elettorale per prorogare sine die le prossime consultazioni politiche? Ma l'illustre stratega che ha ideato questo diabolico piano, se davvero, come afferma in continuazione, crede nella seconda ondata, è meglio invece che si sbrighi a mandarci alle urne. Chi mai si presenterà al voto se fra pochi mesi saremo tutti a letto con 40° di febbre o sotto il polmone d'acciaio?