A.S Lucchese
Si chiude il bando per la Lucchese, hanno aderito quattro soggetti. I rossoneri ripartiranno dall'Eccellenza
A pochi minuti dalla chiusura del termine per la partecipazione al bando indetto dal comune di Lucca affinché la Lucchese calcio possa essere rilevata e iscritta al campionato di Eccellenza, risulta che sono più uno i partecipanti alla gara

Settimana decisiva per le sorti della nuova Lucchese: giovedì scade il bando del Comune
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2-1
Lucchese (3-5-2): Biggeri, Dalla Bernardina, Benassi e Pellegrini; Panati (16’Lo Curto), Nannelli, Meucci, Zennaro (90’Solcia) e Adamoli (79’Maestrelli); Bianchi (90’Scalzi) e Petrovic A disposizione: Pozzer, Bartolomei, Forciniti, De Vito e Galardi Allenatore: Giovanni Lopez
Pontedera (3-5-2): Sarri, Risaliti, Pretato (62’Stanzani) e Piana; Peretta, Barba, Caponi (82’Vaccaro), Catanese (30’Benedetti) e Milani; Semprini e Magrassi A disposizione: Angeletti, Di Furia, Ropolo, Bardini, Benassai, Proneti, Parodi, Nero e Tersigni Allenatore: Ivan Maraia
Arbitro: Paride Tremolada di Monza (Assistenti Ferrari di Rovereto e Marchetti di Trento)
Marcatore: 37’ e 50’ su rigore Bianchi e 92’ autorete di Dalla Bernardina
Note: espulso al 64’ Piana per doppia ammonizione. Ammoniti Stanzani, Benassi, Lo Curto, Vaccaro e Zennaro. Calci d’angolo 1-6. Recupero 2’ e 3’.
LUCCA - Dopo tre mesi dall’unica volta, la Lucchese torna ad esultare tra le mura amiche superando per 2-1 un Pontedera reduce da nove risultati utili consecutivi prima della partita odierna. È il successo della forza di volontà, di un gruppo coeso, sebbene anche oggi sia stato martoriato dalla sfortuna sotto forma dell’infortunio di Panati e di una ritrovata solidità difensiva, fatta eccezione per il rocambolesco gol incassato in pieno recupero. La Pantera è stata brava a far girare dalla sua quelli episodi, e questo è un grande pregio palesato dai ragazzi di Lopez, che hanno indirizzato sui binari giusti il derby. La fame di punti di chi vuole mantenere a tutti i costi la categoria ha avuto la meglio sul sogno play-off cullato dal Pontedera. In una prestazione collettiva dove non ci sono insufficienze, una menzione particolare spetta a Flavio Bianchi, match winner con una doppietta, Zennaro, finalmente convincente, Adamoli e Lo Curto. In virtù dei risultati odierni, la Pantera resta sì al penultimo posto ma aumenta il proprio vantaggio sul Livorno, sceso a -4, e soprattutto accorcia sulla Pistoiese, avanti di quattro punti, e vanta adesso sette lunghezze da recuperare sul Piacenza, da stasera quintultima. Ad oggi non scatterebbe il meccanismo della forbice degli otto punti che impedirebbe la disputa della finale play-out.
Espugnare per la seconda volta in campionato il Porta Elisa per non perdere contatto con Olbia e Giana Erminio, vittoriose nei match delle 15 rispettivamente ai danni di Pergolettese e Livorno. È questo l’obiettivo imprescindibile da raggiungere dalla Pantera nel derby casalingo contro il Pontedera, ottava forza del torneo. Per l’ennesima stagione il direttore generale amaranto Paolo Giovannini, uno degli ex del pomeriggio assieme a Risaliti da una parte e Biggeri dall’altra, ha allestito un team di tutto rispetto con un budget oculato. Lopez e Maraia si mettono allo specchio puntando sui collaudati 3-5-2. Nella Pantera l’unica novità rispetto alla gara di mercoledì scorso consiste nella nuova chance concessa a Zennaro, con Panati riportato sulla fascia destra. Sono tre i cambi operati nell’undici titolare del Pontedera. Fuori l’infortunato Matteucci, Benassai e il baby Stanzani, rimpiazzati da Risaliti, Pretato, un classe 2002 di cui si dice un gran bene, e Barba. Davanti spazio all’esperienza di Semprini, rientrato a gennaio dal Sudtirol, e Magrassi, oggetto del desidero in estate di Francesco Monaco.
Ritmi blandi in un avvio di partita che vede Lucchese e Pontedera attendere guardinghe un possibile varco nelle rispettive retroguardie. Della Pantera versione 2020-2021 si può dire di tutto, meno che non sia sfortunata. Al 16’ Matteo Panati, uno dei più positivi in questa tribolata annata, è costretto ad alzare bandiera bianca per un precedente colpo subito al volto. Al suo posto dentro Lo Curto. Nella monotonia del derby, comunque apprezzabile sul piano dell’agonismo, va annotato l’infortunio, possibile risentimento muscolare, patito da Catanese, rilevato dall’altro ex Pianese Benedetti. Sul piano della manovra si fanno leggermente preferire, ad onor del vero, gli ospiti che cercano di sfondare sulla sinistra grazie alla verve del classe 2001 Milani. Il primo tiro in porta, particolarmente velleitario, viene scoccato da Bianchi al 35’ che finisce sul fondo. Tempo centoventi secondi e la Pantera sblocca il risultato con la complicità di Risaliti, match winner a suo discapito all’andata con un’autorete. Su un lungo rilancio il classe 1995, pressato da Bianchi, cerca di alleggerire all’indietro di testa verso Sarri, scavalcato completamente. La sferra incoccia sulla traversa ma il giovane numero nove rossonero, da punta con il gol nel sangue, corregge nella porta sguarnita. Rete che toglie un grosso peso mentale ai rossoneri, rinvigoriti anche nei contrasti.
Pontedera subito pericoloso in avvio di ripresa con una deviazione ravvicinata di Barba, imbeccato da Benedetti, spedita provvidenzialmente in corner dalla chiusura di Adamoli. Sulla seguente ripartenza Bianchi semina il panico in area pisana prima di venire fermato con una “manata” da Piana. Calcio di rigore che il golden boy dell’ultima edizione della Coppa Carnevale trasforma in maniera impeccabile. Decimo centro in campionato per Flavio Bianchi, sicuramente uno dei classe 2000 più interessanti di tutta la terza serie nazionale.
Corta tra i reparti e centrata al punto giusto mentalmente, la squadra di Lopez dispone di molti spazi per affondare in contropiede. Per fermare l’avanzata di Nannelli a centrocampo Piana, sanzionato pochi minuti prima, ricorre alle maniere forti pescando il secondo giallo del suo pomeriggio. Con il passare dei minuti sale di tono Zennaro, prezioso anche in fase di interdizione, che può così sfruttare la sua tecnica nel giocare di prima. In inferiorità numerica, il Pontedera continua a ricercare principalmente la via del fondo per innescare Magrassi, ma sia Lo Curto che Adamoli non si fanno mai superare. Al 76’ Sarri para un insidioso rasoterra di Petrovic. Sull’unica sbavatura di Dalla Bernardina, che dà così continuità alla confortante prova di Gorgonzola, per poco Magrassi non riapre i conti con una girata sotto misura.
Finale thriller con il Pontedera che al 92’ riduce lo svantaggio grazie ad una deviazione nella propria porta di Dalla Bernardina. Ma per la squadra della Valdera è troppo tardi e così la Lucchese incamera tre punti d’oro per il rush finale di campionato.
Foto Ciprian Gheorghita
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Nella situazione di emergenza dettata dalla classifica e aggravata dalla miriade di infortuni, il pareggio conquistato dalla Lucchese in casa dell’Albinoleffe è un risultato da non disprezzare. Giovanni Lopez, sempre in piedi per tutti i 94’ di gioco ad accompagnare lo sviluppo del match, ha elogiato pubblicamente la prestazione offerta dai suoi ragazzi, i soliti undici, fatte salve qualche eccezione, a giocare da un mese a questa parte senza la minima possibilità di turnover.
“Quella di oggi è stata come previsto una partita combattuta, in cui abbiamo tenuto bene il campo per tutti i 90 minuti al cospetto di una squadra tosta e tatticamente sempre attenta.”- è la prima disamina del tecnico rossonero- “I molti giocatori indisponibili ci anno privato di alternative in grado di dare freschezza e qualità nella ripresa, per poter provare anche a vincere. Stanno praticamente giocando sempre i soliti ragazzi, dando il massimo ogni volta, ma senza possibilità di rifiatare a causa degli impegni ravvicinati e della serie di infortuni che si è abbattuta sulla nostra rosa. Questi giocatori vanno lodati per l’impegno e lo spirito di sacrificio che stanno dimostrando in questa situazione.”
Con un campionato che non ammette soste, la mente di Lopez è già concentrata sul successivi duplice impegno casalinghe, domenica 7 marzo contro il Pontedera per poi bissare la settimana dopo di fronte alla Pro Sesto, che dirà molto sulle prospettive della Pantera in questo delicato rush finale. “Adesso abbiamo due match interni da affrontare con l’attenzione giusta e con la consapevolezza di chi si sta giocando le sorti di un’intera stagione.” – ha proseguito il trainer romano- “Manterremo alta l’intensità del lavoro per preparare già da domattina la gara di domenica contro il Pontedera, consapevoli della nostra situazione, ma fiduciosi fino all’ultimo di poterne uscire.”