Politica
"Tegola" per Lucca Jazz Donna: problemi di salute per Antonella Ruggiero, salta il concerto del 28 settembre
Niente concerto finale in San Francesco per la 21^ edizione di Lucca Jazz Donna. A causa di un problema alle vie respiratorie, Antonella Ruggiero ha annullato tutte le…

Punto di situazione, senza uscita
Il ritorno di Gret(in)a, novella Jean d’Arc(a di Noe’), dà una svolta melodrammatica al confronto israelo-palestinese, tanto da far quasi svanire il nocciolo della questione. E allora, a modo mio, provo a riportare la palla al centro

Alessandro Tambellini candidato alle elezioni regionali: "Ho dato la disponibilità, è stata accolta"
È strana la vita: pensavo di aver davanti un po’ di tempo da dedicare soprattutto agli interessi culturali e agricoli che hanno segnato la mia giovinezza, e invece mi trovo ancora in prima linea sul fronte della politica...

Terremoto nella Lega a Viareggio: si dimette l’intero Consiglio direttivo comunale in protesta contro la linea Vannacci
Colpo di scena nella Lega a Viareggio: con una nota inviata alla stampa mercoledì pomeriggio, infatti, il segretario comunale del Carroccio Maria Pacchini annuncia le sue dimissioni dall’incarico…

Elezioni regionali, il gran rifiuto di Valentina Mercanti: "Inaccettabile il listino con rappresentanti di una sola area politica"
Ho deciso di non ricandidarmi come consigliera regionale. È una scelta che faccio con dispiacere, ma anche…

La montagna partorisce il topolino: l’Altra Toscana di Del Ghingaro non si presenta alle regionali (e diventa un’associazione)
La Repubblica di Lucca aveva sollevato la questione la settimana scorsa. E Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, ha risposto pochi giorni dopo, sia pure indirettamente. Le…

Elezioni regionali, altro colpo di scena nel Pd: Valentina Mercanti fa un passo indietro e non si ricandida
Con l’ufficializzazione delle liste per le elezioni regionali da parte del Partito Democratico, cade un’altra testa eccellente. Dopo la decisione dei vertici del partito di non candidare l’ex…

Il Partito Democratico “tromba” Menesini: non sarà candidato alle regionali
Il Partito Democratico tromba – metaforicamente parlando – Luca Menesini, ex sindaco di Capannori. E non lo candida alle prossime elezioni regionali. La notizia, nell’aria già da diversi…

L'invincibile armada
Ho sempre ritenuto che la sinistra avesse una marcia in più sulla destra, ed era quella di essere in grado di rispettare le leggi nei suoi provvedimenti amministrativi, non ne parliamo della legislazione internazionale

Le baruffe toscane della Lega per Salvini premier
Grandi manovre alla vigilia della presentazione delle liste dei candidati alle elezioni regionali da qui a quasi 30 giorni. È un momento di scompiglio per tutti i partiti: un posto disponibile, dieci aspiranti. Ne accontenti uno ne scontenti nove. È fisiologico in politica, ma vale anche nelle competizioni extra politiche...

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È stato presentato questa mattina a Palazzo Orsetti il progetto per l'anno scolastico appena iniziato che per il secondo anno consecutivo porta in tutte le classi delle scuole dell'infanzia interventi di attività motoria gratuita condotta da personale specializzato per tutto l'anno scolastico. Il programma si avvale della collaborazione del Coni - Comitato regionale Toscana, dell'Ufficio Scolastico Territoriale Ufficio IX Lucca e dell'esperienza e delle competenze della associazione SLURP che negli scorsi anni ha già attivato con successo questo tipo di attività sul territorio lucchese.
Voluto fortemente dagli assessori all'istruzione e allo sport Simona Testaferrata e Fabio Barsanti l'intervento è interamente sostenuto dal Comune di Lucca per l'anno scolastico 2024/2025 con un finanziamento di 42mila euro (6mila euro in più rispetto alla scorsa edizione) aumentando il numero degli interventi con un evento finale al Campo Coni di via delle Tagliate.
Assieme agli assessori hanno partecipato alla presentazione Stefano Pellacani del CONI, Carla Landucci vicepresidente dell'Associazione SLURP, Claudio Oliva dell'Ufficio Scolastico Territoriale Ufficio IX Lucca, Silvia Minciotti della scuola infanzia Don Aldo Mei, Valentina Guarnieri dirigente scolastica della scuola per l'infanzia Sacro Cuore , Monica Lunardi della scuola materna Leone XII, Tresa Monacci dirigente scolastico IC Lucca 7, Dora pulina, dirigente scolastico IC Lucca Centro Storico, Guido Pasquini del Panathlon, Vittorio Armani vicepresidente del Rotary Club Lucca, Berengario Corsello vicepresidente del Lions Club Lucca le Mura.
Tutti gli istituti pubblici e paritari del territorio comunale sono coinvolti.
Istituto Comprensivo Centro Storico – infanzia "il Giardino" 5 classi e "Il Girasole" 3 classi.
Istituto Comprensivo "G. Ungaretti" Lucca 2 – San Concordio 3 classi, via Francesconi 3 classi, Pontetetto 2 classi, Sorbano del Vescovo 3 classi.
Istituto Comprensivo "Pia Pera" Lucca 3 – infanzia "Giusti" due classi, "Rodari" 3 classi, "Papini" 3 classi.
Istituto Comprensivo "G. Puccini" Lucca 4 – infanzia San Marco 3 classi, via Salicchi 3 classi, Mutigliano 2 classi, Monte San Quirico 2 classi.
Istituto Comprensivo "Lucca Quinto" – Ponte a Moriano 6 classi, San Cassiano a Vico, 3 classi, San Michele di Moriano 2 classi.
Istituto comprensivo "Fratel A. Paoli" Lucca 6 – infanzia Picciorana 3 classi, San Vito 3 classi, Tempagnano 2 classi, Arancio-San Filippo 3 classi.
Istituto comprensivo Lucca 7 – infanzia Nave 3 classi, Fagnano 2 classi, Nozzano 3 classi, Sant'Alessio 1 classe, Balbano 2 classi.
Paritarie – infanzia "Leone XII" 2 classi, Sacro Cuore 1 classe, "Don Aldo Mei" 3 classi, "Il Cucciolo" 2 classi.
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In seno al Movimento 5 Stelle s’è consumata la faida. Peppino Conte, onorevole parvenu sponsorizzato da Giggino Di Maio, incistatosi senza clamore nella formazione voluta dal binomio Grillo-Casaleggio senior, se l’è poi conquistata e pappata, espellendone l’ultimo fondatore, dopo che l’altro socio fondatore era stato eliminato da grave e dolorosa malattia. Questo aveva lasciato il giocattolo al figlio, che non sembra sia particolarmente motivato a manovrarlo, fatta eccezione per le utilities economiche derivanti dalla gestione della piattaforma web ove – con qualche centinaio di likes, si pensava di decidere i destini radiosi d’Italia. Cosa del resto assolutamente legittima … mi riferisco al fruire delle dette utilities.
Conte l’aveva minacciato, il nostro comico genovese dalla folta zazzera e l’incazzo facile, di rescindere il contratto da 300mila euro annui, sventolandogli il primo cartellino giallo sotto il naso, e ora ha concretizzato l’avvertimento.
Se l’ha fatto, da avvocato civilista di grido, doveva avere la possibilità di farlo: non credo si voglia prestare a rimborsi e spese processuali. Ma non è neppure questo il problema, e per me vada come vada, c’è materia per sfottere.
Grillo, chiaramente, se l’è presa, come chiunque che vede gl’incassi annui scendere di 300mila euro da un anno all’altro, al netto di ulteriori contratti che dovessero sopraggiungere, ma l’intera vicenda qualche considerazione la richiede.
Tutta l’inimicizia fra i due sarebbe sorta in seguito alla trasformazione del Movimento in un vero partito, con la sua burocrazia, i suoi funzionari, i posti da reperire per i non eletti (vedasi Taverna e Crimi) e quelli per chi deve restare a vita sulle spalle dei contribuenti con posti in consigli d’amministrazione di imprese partecipate dallo Stato. Con questa, il problema della cancellazione del limite di 2 mandati, dogma per Grillo-Casaleggio, ma come tutto in politica era suscettibile di revisione, per Conte e i suoi.
Ora Grillo dice che Conte, se voleva mettere su un partito, poteva farsene uno suo. Beh, in ogni partito le dinamiche democratiche rendono possibile che uno sconosciuto vi entri, faccia carriera nelle gerarchie interne, e prima o poi diventi segretario, magari eliminando il predecessore. Anche senza averlo “rasserenato”, come fece Renzi soffiando la Presidenza del Consiglio a Letta. Successe al citato Renzi a seguito di invocata rottamazione, alla Schleyn con primarie su cui ancora si dibatte, ma anche a Tajani e Salvini. Solo per far qualche nome. La Meloni se ne è costruito uno, come Renzi ultimamente, ma di rado un partito costruito dal nulla arriva in poco tempo ai fasti del potere. Ci riuscì proprio M5S, ma le motivazioni furono del tutto particolari: c’era la protesta della gente ch’era disposta a votare sconosciuti, conoscendo troppo bene ciò che passava in quel momento il convento.
L’altro appunto di Grillo fa ancora più ridere di tante sue battute: il terzo mandato sarebbe un’eresia, e l’esperienza politica di ciascuno doveva fermarsi al 2° mandato.
Pur non sostenendo il Movimento 5 Stelle, non posso non rilevare che coi suoi 300mila euro annui incassava più o meno quanto un deputato del Movimento, senza – che io sappia – dovesse versarne una parte per le benefiche iniziative da lui stesso previste. E nelle sue ville non viveva in stile-comune come predicava ai deputati e senatori M5S trasferitisi a Roma. Inoltre il suo contratto col M5S non mi pare fosse biennale, anzi, altro che 3° mandato!
Insomma, pare che la coerenza non sia proprio un aspetto pregnante dei comportamenti del traversatore dello stretto di Messina. A proposito, qualche barcaiolo calabrese dice averlo rilasciato in mare per gli ultimi 100 metri, in vista della riva di Scilla, ma non è neppure questo l’eventuale problema, ma di sicuro son le solite battute degl’immancabili detrattori che sempre trovano qualcosa da dire.
Coerenza che va definitivamente a ramengo quando lo si sente blaterare contro il 3° mandato voluto da Conte & C., perché renderebbe la politica una professione. Politica che – unitamente a Casaleggio senior, e magari pure allo junior, non saprei – voleva riportare alle origini, quando veniva fatta gratis, per servizio alla collettività. Beh, lui ci guadagnava 300mila euri l’anno, predicando questo modo etico di servire il popolo.
Vuoi vedere che – ce ne hanno messo di tempo, ma ce l’han fatta – abbiano imparato da lui?