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Cupra Night al Santa Virginia: esperienza, design e performance in una serata d’impatto (Photogallery)
Venerdì sera, il Santa Virginia Club di Lucca ha ospitato la *CUPRA Night*: un evento esclusivo firmato CUPRA Garage di Lucca – Tuscania Auto, che ha celebrato l’essenza di un brand nato per sfidare lo status quo

Il premio “Italian excellences and friends” assegnato ad Idrotherm 2000
Un premio all' eccellenza e alla capacità di innovare costantemente. È questo il senso del premio “Italian excellences and friends” assegnato ad Idrotherm 2000, organizzato da Azimut Investimenti,…

Giovanni Veronesi a Villa Bernardini, un evento da ricordare
Il cinema, gli attori, le storie che si incrociano, gli aneddoti: il racconto di Giovanni Veronesi a Villa Bernardini in occasione del Festival Parole in Villa è stato tutto questo, e anche di più

Per la prima volta a Lucca il format House al Parc: una festa aperta a tutti domenica al Real Collegio
Loro sono Claudia, co-fondatrice – insieme al fratello Cesare – di Primes Media, agenzia di comunicazione e organizzazione eventi con base a Barcellona. Sono due fratelli lucchesi emigrati, quindi è per loro un grande piacere poter portare i propri progetti nella nostra città

Ego Fitness Night 2025, una lunga notte di benessere ispirata al Made in Italy
Sta per tornare l’appuntamento più atteso dell’anno per chi ama il movimento, il fitness e le ricariche di energia. Venerdì 23 maggio, a partire dalle 19.30 e fino…

A Reggio Calabria la presentazione del libro su Giovanni Toschi del giornalista e scrittore lucchese Paolo Bottari
A Reggio Calabria la presentazione del libro "Giovanni Toschi, il Toschino, Un piccolo-grande bomber che segnava solo i gol importanti..." del giornalista e scrittore lucchese Paolo Bottari

L'hospitality truck di Sofidel, 'Regina' della tappa lucchese in piazza Napoleone
Nella splendida cornice di Piazza Napoleone, a pochi metri dal via, era presente il truck hospitality di Regina che, per il 2025 ed il 2026, sarà partner della corsa ros

Cremeria Opera, partito il concorso che fa volare a Dubai
La corsa per Dubai è cominciata: ormai già da giovedì 15 maggio è partito il concorso organizzato dalla Cremeria Opera per vincere un viaggio a Dubai, e in molti stanno accorrendo per tentare la sorte, nella speranza di poter volare alla volta della splendida città mediorientale

Il tramonto di una professione, conversazione con Aldo Grandi al club 'L'amicizia' Aldo Begliuomini
“Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico”. Questa frase di Albert Camus, lo…

Ego Ikiday, evento dedicato a chi desidera prendersi cura di sé
Sabato 17 maggio sarà una mattinata speciale al Ego Wellness Resort di Lucca: torna l’atteso appuntamento Ikiday, l’evento dedicato a chi desidera prendersi cura di sé attraverso movimento,…

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Quasi 200 persone tra grandi e piccini si sono dati appuntamento questa mattina poco prima di mezzogiorno al Gabbiano dell'Ardenza, per fare il classico tuffo in mare di Capodanno che, poi, ognuno è stato libero di restare in acqua quanto voleva. Prima l'iscrizione sul foglio appeso al muro e, quindi, la preparazione per entrare in acqua a partire da mezzogiorno in punto. Pubblico delle grandi occasioni per assistere all'evento che, poco più in là, ai Tre Ponti, si ripeteva con un'altra ondata di bagnanti sia pure in numero inferiore. In mare anche i volontari con tanto di cani da salvataggio appostati sulla tavola e pronti per lanciarsi in acqua. Uno in particolare, un Golden Retriever di cinque anni e di nome Ettore, ha mostrato le sue capacità natatorie e di riporto.
Questa volta il sole ha baciato il tutto dei coraggiosi anche se dobbiamo, onestamente, dire che la temperatura esterna era di 16°, prinaverile, e l'acqua poco meno quindi un bagno in tutta tranquillità. Noi siamo entrati per primi e siamo usciti per ultimi essendo rimasti a nuotare 30 minuti esatti.
Grande esempio di socializzazione in una città dove, stamani, sembrava di essere, sul lungomare, nella rush-hour di una qualsiasi metropoli. Uno spogliarsi, tuffarsi, asciugarsi e rivestirsi degno di altre stagioni, ma davvero entusiasmante.
L'immagine con il cartello di Buon anno 2023 è foto laura lezza/getty images
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Per tutti quelli che hanno voglia di cominciare l'anno nuovo in maniera sicuramente diversa da come lo avranno finito, c'è questo appuntamento irrinunciabile per chi ama fare il bagno in mare l'inverno. Al Gabbiano dell'Ardenza, a Livorno, proprio di fronte alla rotonda, a due passi dai Tre Ponti e dal viale che conduce ad Antignano, la mattina del primo giorno dell'anno si terrà il solito tuffo di Capodanno. Appuntamento probabilmente intorno alle 11.30 o giù di lì. Noi, ovviamente, ci saremo anche se preferiamo di gran lunga tuffarci e nuotare 30 minuti esatti a San Jacopo alla Baracchina bianca accanto ai bagni Pancaldi sul viale Italia.
Qualcuno, a Lucca, potrebbe domandarsi se siamo tutti un po' matti a Labronia ed è probabile di sì, ma, credeteci, nuotare in mare durante la stagione fredda è una sensazione meravigliosa che permette di resettare la mente ossia azzerare completamente lo stress e le nozioni che ci attanagliano l'esistenza. Noi, effettivamente, esageriamo nel senso che 30 minuti di nuoto senza muta in superficie è tanta roba, soprattutto, nel mesi di febbraio e marzo quando la temperatura dell'acqua scende fino a 12°. Ma una progressiva assuefazione alle basse temperature è un toccasana se fatto con attenzione e dopo una indispensabile visita medica.
A proposito: il 1 gennaio è domenica e le previsioni dicono che a Livorno il mare sarà poco mosso ossia ideale per fare il bagno. 14° la temperatura esterna, 15,6° quella del mare.
Ecco un articolo apparso alcuni giorni fa che pubblichiamo volentieri scritto da Arianna Porcelli Safonov:
Perché nuotare in inverno
Per la sua rubrica satirica sulla rivista Terra Nuova, Arianna Porcelli Safonov ha scelto per dicembre un focus sulle spiagge italiane che da ottobre a maggio non sono frequentate. Con la consueta ironia tagliente, ecco l'intervento della performer di monologhi di satira.

Si dà il caso che, per miracolo, le spiagge del nostro paese vengano ancora abbandonate da ottobre a maggio e ciò permette alle belle persone di nuotare in inverno.
L’usanza di gridare e immergersi in mare con temperature sotto i quindici gradi in costume (e quindi senza quelle viscide mute che bisogna poi togliere coi pompieri) crea innumerevoli vantaggi e ci trasforma tutti in persone migliori: quelle che, appunto, nuotano in inverno con soddisfazione. Se sei una persona che non vive solo per consumare Co2 ma anche per fare del bene al Pianeta attraverso l’utilizzo consapevole delle tue abitudini, non puoi appartenere alla gentaglia che tradisce e abbandona il mare in inverno, dopo tutto quello che ha fatto per la comunità.
Quel mare che ci ha dato tanto nella stagione felice, ora ha bisogno di noi, per non restare solo coi gabbiani, che sono animali incredibili, ma non esattamente simpatici.
Il mare è un amico che saprà ricompensare la tua amicizia, mica come quegli amici che non ti restituiscono i libri.
I benefici dell’utilizzo del mare d’inverno sono tantissimi e hanno l’unica controindicazione di essere stati cantati da Loredana Berté, ma per il resto, il mare freddissimo aumenta le difese immunitarie in maniera importante, ti fa diventare uno degli eroi dei fumetti che leggevi, ma senza l’incombenza di salvare anche chi non lo merita o la mortificazione d’indossare certe discutibili tute colorate.
Il mare freddissimo migliora la circolazione sanguigna che i leggins senza cuciture hanno sabotato, è un elisir per il cuore, impedisce o rallenta l’insorgere di processi di decadimento della memoria e quindi migliora le facoltà cognitive, che non sempre è un bene, ma non ci lamentiamo, impareremo a selezionare; e poi allevia la depressione, velocizza il metabolismo, migliora la respirazione, fa bene alla pelle e ai capelli (se non ti metti le cuffie in lattice che poi ti tolgono lo scalpo), e infine previene i classici malanni invernali, tipo febbre, tosse, raffreddore: questi benefici sono tutte cose che fanno arrabbiare lo Stato e anche per questo è simpatico acquisire questa abitudine.
Il freddo disincentiva la gente ad andare al mare, in modo talmente forte da far chiudere i chiringuitos e suggerire che la cosa migliore sia andare a sciare conciati come Sherpa, ma la gente migliore resterà imperturbabile se continuerà a nuotare anche durante le perturbazioni.
In Liguria esiste la tradizione del Cimento, il primo tuffo dell’anno, in genere la mattina del primo gennaio o durante le feste dell’Epifania.
Per alcuni è una tradizione beneaugurante, una sorta di «lavaggio» dalle cose brutte dell’anno che finisce, un coraggioso atto propiziatorio per prepararsi purificati al nuovo anno.
Mi è capitato di farne diversi e sono felice di poterne parlare perché temevo che non sarei sopravvissuta. Lì, in riva al mare che più scuro non si può, ho incontrato eroi ultracentenari che affrontano la prova ogni anno, portando con loro un allenamento segreto che stroncherebbe qualsiasi brutta persona della mia età: gli anziani sostengono di non interrompere mai il loro rapporto d’amicizia col mare e di nuotare ininterrottamente, senza così doversi ritrovare tremanti a Capodanno, dopo una pausa di tre mesi, a dover fare i conti con l’acqua a otto gradi. I vecchi liguri sanno che il mare è il luogo migliore dove fuggire quando a casa le cose diventano più dure di un tuffo nel ghiaccio.
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Arianna Porcelli Safonov, nata a Roma e laureata in Storia del costume, ha scritto due libri umoristici, Fottuta Campagna e Storie di matti (Fazi Editore), ed è performer di monologhi di satira e critica al costume sociale. Dal 2018, collabora con l’Università di Pavia, con una docenza legata alle tecniche di improvvisazione applicate agli ambiti manageriali.