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La berlina di Napoleone: tra lanterne, libri e battaglie
Una delle caratteristiche peculiari e vincenti della tattica di Napoleone Bonaparte sui campi di battaglia fu la rapidità d’azione. Proprio per questo, nei suoi viaggi e spostamenti, utilizzava una carrozza accuratamente organizzata

Que se passe-t-il avec le bonus actif lorsque vous changez la devise de votre compte dans un online casino?
Lors de l'inscription à un casino en ligne, l'utilisateur choisit généralement la devise principale de son compte. Mais il arrive parfois qu'il soit nécessaire de la remplacer par…

Normativa e fiscalità 2025: le novità per il settore delle scommesse online in Italia
Il 2025 si è aperto con un quadro normativo profondamente rinnovato per il settore delle scommesse e del gioco online in Italia. La Legge di Bilancio 2025, approvata a fine…

Giannoni e Fantozzi uniti più che mai: "Lettera firmata sì, ma da chi?"
Relativamente alla "lettera firmata" che pubblica sul suo quotidiano online ci preme rappresentare quanto sia completamente distante dalla realtà la rappresentazione del rapporto che ci sarebbe tra di noi nel quale, stante a quanto scrive il "firmatario", ci sarebbe un "interdetto" (Riccardo Giannoni) e un "despota" (Vittorio Fantozzi)...

Due persone in difficoltà cercano un affitto urgente: appello da un luogo isolato
Un appello disperato per due persone che stanno cercando un appartamento in affitto senza, però, riuscire a trovarlo. Ancora una volta ecco emergere il problema della mancanza totale di alloggi in affitto

Elezioni regionali viste da "un deluso della politica"
In vista delle elezioni regionali anche in provincia di Lucca il partito di Fratelli d'Italia si sta interessando di fare le liste elettorali, ma qua, a quanto risulta, e a differenza delle altre province della Toscana dove le liste sono praticamente fatte, si è impantanato clamorosamente

"Alla Regione Toscana e alla Provincia di Lucca. Nuovo ponte sul fiume Serchio"
Riceviamo e pubblichiamo questa breve riflessione sul nuovo Ponte sul Serchio inviataci da un lettore

Il coraggio di rinascere: la Lucchese ci riprova ancora e la Pantera vuole ruggire, di nuovo
Un club storico, simbolo identitario della città di Lucca, si ritrova ancora una volta davanti al bivio tra estinzione e ripartenza

Gli italiani abbracciano sempre di più le esperienze virtuali
In pellicole cinematografiche come Matrix abbiamo ipotizzato per la prima volta la possibilità che potesse esistere una dimensione parallela alla nostra, ma non meno reale. Oggi questa ipotesi è una certezza di cui facciamo quotidianamente esperienza

Ricordando Guido Pellegrini a quattro anni dalla scomparsa
Voglio ricordare Guido Pellegrini, venuto a mancare il 12 agosto 2021. Figura tecnica di riferimento per il palcoscenico del Teatro del Giglio Giacomo Puccini. Un amico e collega…

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Senza entrare pienamente nel contenuto dell’intervento di Giorgio Lazzarini, del quale ne rispetto la serietà e le competenze in materia, riservandomi di commentarlo soltanto parzialmente in merito a due cifre. Lazzarini dice che: “i debiti sono oltre 186 milioni di euro per Gaia e “solo” 15 milioni per Geal.” È vero, messe così anche quel “solo” potrebbe funzionare, c’è infatti un abisso fra le due cifre, ma proviamo a contestualizzarli questi numeri. Rispetto alle utenze di Gaia che sono circa 254000, Geal ne ha “solo” 42000, se proviamo a fare due conti per parametrare il debito delle due società rispetto alla singola utenza, abbiamo che Gaia avrebbe circa 732 euro di debito per utenza, mentre Geal ha un debito di 357 euro per utenza. In questo modo risulta sì che Geal gode ancora di un debito inferiore rispetto a Gaia di circa la metà, che certamente sfata e comprime la differenza dei i due valori di debiti delle due società, espressi in maniera acritica dal relatore: i 186 milioni di euro per Gaia, contro i 15 milioni di euro di Geal.
Quindi, se Gaia avesse la stessa utenza di Geal, a Gaia sarebbe stato attribuito un debito di 30 milioni che il Lazzarini forse non avrebbe definito “solo” (come nel caso dei 15 milioni Geal), ma “accettabile” probabilmente sì.
Se poi mettiamo questi due valori di debito (Gaia la metà di Geal) e li confrontiamo al numero di comuni che le due società servono e l’estensione dei territori in cui esse operano, si ha che Gaia serve 45 comuni su un territorio totale di 2600 Kmq, a fronte di Geal che serve un “solo” comune (Lucca) su un territorio di 185 Kmq. Un rapporto territoriale di 1 a 14 in favore di Gaia.
Siamo di fronte a due società fra loro incomparabili che lavorano su piani diversi di operatività, dove l’ampiezza del servizio espresso da Gaia, rispetto a quello “solo” fornito da Geal, ne determina una complessità operativa e di gestione che anche un indebitamento doppio rispetto a quello di Geal potrebbe trovare una sua giustificazione.
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Sono numerose le buone abitudini per un ufficio green ed eco friendly. Succede che spesso la sostenibilità ambientale e le azioni per combattere il cambiamento climatico siano inclusi nei valori aziendali ma non trovino applicazione nella vita di tutti i giorni, allora abbiamo pensato di elencare le migliori idee green, ricordando che quando si parla di sostenibilità in ufficio non è solo un discorso ambientale poiché fare attenzione alla riduzione di sprechi, aiuta anche a contenere i costi.
Favorire l'illuminazione naturale
L’uso, o meglio l’abuso, di energia elettrica, si può ridurre favorendo la luce naturale che entra dalle finestre dell’ufficio. Gli arredi, e le scrivanie soprattutto, vanno orientati affinché siano inondate dai raggi del sole.
Di contro, però, bisogna anche studiare dei sistemi per scongiurare il rischio di eccessivo calore durante la bella stagione installando, per esempio, tendaggi, veneziane, frangisole che limitano il ricorso all’aria condizionata.
Aumentare la digitalizzazione e ridurre l’uso di carta
Favorendo il processo di digitalizzazione in ufficio, si riduce l’uso di carta, una di quelle materie prime che va usata con maggiore responsabilità. Invece di stampare in continuazione, bisognerebbe prediligere lo scambio digitale dei documenti che, in questo modo, non occupano nemmeno spazio sulle scrivanie o in archivio.
A proposito di carta da ufficio, esistono risme realizzate con carta riciclata la cui qualità è paragonabile a quella normale. Prediligendo risme di carta A4 di vari spessori, grammature e punti di bianco che hanno anche un occhio di riguardo verso l'ambiente, l'azienda concretizza i suoi valori di sostenibilità ambientale evitando che restino solo delle promesse vane senza fondamento.
Altre buone idee per ridurre l'uso di carta possono essere: la stampa fronte / retro oppure il sapiente riutilizzo delle stampe sbagliate per prendere appunti durante i meeting.
Evitare bottiglie e bicchieri di plastica usa e getta
Un ufficio green ed eco friendly dovrebbe dotare tutti i suoi dipendenti di sostituti riutilizzabili a lunga durata come tazze in ceramica e borracce termiche, magari brandizzate, evitando di riempire i cestini con bottigliette di plastica e bicchieri del caffè monouso presi al distributore.
La plastica è uno dei principali nemici dell'ambiente, inquinante a ogni livello: dalla produzione allo smaltimento, senza contare che gran parte di essa, purtroppo, non viene smaltita correttamente ma dispersa nell'ambiente dove non si decompone.
Differenziare i rifiuti
Avendo appena parlato di rifiuti, era impossibile non ricordare una pratica essenziale per la sostenibilità ambientale, cioè fare la differenziata. Per alcuni potrebbe sembrare una raccomandazione ovvia ma in tanti luoghi non sono ancora state recepite le più basilari regole per dividere i rifiuti in base al materiale di cui sono composti.
Ad esempio, i contenitori del succo di frutta sono materiali accoppiati e non vanno buttati negli imballaggi leggeri ma nel residuo secco, salvo diverse disposizioni del comune di residenza. Inoltre, l’olio di conserva come quello del tonno non va gettato nel lavandino ma raccolto in un contenitore a parte. Infine, lampadine, bicchieri in cristallo e piatti in ceramica finiscono nell'indifferenziata mentre le pile esaurite si raccolgono a parte.